Europa, al vaglio la nuova direttiva sulla Valutazione d’impatto ambientale
Il relatore Zanoni (Alde): diventerà obbligatoria per il gas di scisto. Verso un maggiore coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale
La nuova direttiva sulla Valutazione d’impatto ambientale – Via – è al vaglio dell’Europarlamento. Sono circa duecento le tipologie di progetti sottoposti alla Via, come ponti, porti, centrali nucleari, autostrade, discariche di rifiuti, allevamenti intensivi di polli e suini. Le novità sono state presentate in queste ore in commissione Ambiente dal relatore, l’eurodeputato italiano Andrea Zanoni, del gruppo dei liberaldemocratici (Alde).
“Si tratta di una direttiva cruciale per la politica ambientale dell’Unione europea”, ha spiegato Zanoni, che nel nuovo testo prevede alcuni punti chiave fra cui quello di coinvolgere maggiormente il pubblico interessato nel processo decisionale, limitare il problema del conflitto di interessi fra autorità competente e committente, misure correttive in caso di monitoraggio ex post di un progetto che causa effetti negativi, rendere obbligatoria la Via per i progetti sui gas non convenzionali come il gas di scisto (shale gas). Inoltre, Zanoni chiede sanzioni “efficaci, effettive, proporzionali e dissuasive” in caso di violazioni delle norme. “Troppo spesso per fare in fretta – ricorda il relatore – si è evitato di sentire i cittadini interessati, o i piccoli comuni, e poi tanto tempo è stato perso in contenziosi giuridici che alla fine hanno portato al blocco delle opere”.
La risoluzione legislativa sulla revisione della direttiva Via sarà votata nella commissione Ambiente dell’Europarlamento il prossimo 10 luglio.