Ilva: incontro Bondi-sindacati su risanamento. Al via da metà febbraio?
L’azienda ha fornito dati sulla questione sicurezza indicando un tasso di frequenza degli infortuni, che sono in calo
Si è tenuto un incontro riservato dei sindacati dei metalmeccanici con il commissario straordinario dell'Ilva, Enrico Bondi. È quanto si apprende da fonti sindacali, che sottolineano come l'incontro sia servito a fare il punto sull'azione di risanamento dell'impianto pugliese da un punto di vista ambientale.
”Le notizie apprese dall'azienda rappresentano ancora un quadro con incertezze su cui Governo e istituzioni devono superare ogni ambiguità” sottolinea in una nota il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli dopo l'incontro tra i vertici del Siderurgico e i sindacati metalmeccanici.
“L'aspetto positivo - aggiunge Bentivogli - è il lavoro che si sta facendo in Parlamento perché il quadro normativo risolva le strozzature burocratiche che hanno rallentato le autorizzazioni e i loro iter per gli investimenti relativi agli adempimenti dell'Aia”. La Fim Cisl valuta “positivamente il lavoro fin qui svolto dal commissario dell'Ilva Enrico Bondi, supportato dal professor Edo Rochi”.
Nel corso dell'incontro, l'azienda ha fornito dati sulla questione sicurezza indicando ''un tasso di frequenza degli infortuni - spiega Bentivogli - in riduzione rispetto all'anno precedente, ma su cui intende lavorare per ridurlo ulteriormente. Infine abbiamo potuto apprezzare le previsioni di stima di riduzione di tutti gli inquinanti che scaturiranno dall'utilizzo del pre-ridotto, che però, per poter avvenire su vasta scala, necessiterà di un approvvigionamento di gas. Sul versante occupazionale - conclude il segretario della Fim - nei prossimi giorni sarà rinnovato il contratto si solidarietà''.
Secondo la Fim, il piano ambientale che riguarda lo stabilimento Ilva di Taranto non sarà disponibile prima della seconda metà di febbraio; precederà il piano industriale (atteso per la metà di marzo) e di rilancio aziendale.
Su queste basi, fa rilevare la Cisl, l'azienda recupererà le risorse necessarie al piano ambientale e industriale a partire dagli azionisti, e in caso contrario da terzi a tali fonti, alla luce perdurante della possibilità di ottemperare alle Bat, le migliori tecnologie Ue sulla siderurgia precedentemente alla scadenza del 2016. Questo renderà possibile, sempre secondo l'organizzazione sindacale, l'ulteriore ricorso alle risorse messe a disposizione dalla Bei, la Banca europea per gli investimenti.
Bondi ha fatto il punto della situazione sullo stato dell'Autorizzazione integrata ambientale nello stabilimento di Taranto rappresentando, fa rilevare la Fim nazionale, “un quadro in cui le necessità di manutenzione dell'impianto sono ancora molto rilevanti, in particolare per quello che riguarda i treni-nastri e la centrale termoelettrica. Ciò ha fatto lievitare i costi relativi alle manutenzioni. La mancata ripresa dei volumi per fine 2013 e inizi 2014 sta facendo registrare rilevanti sofferenze”.