Gli incendi dei rifiuti. In Lombardia e Veneto il fenomeno è in calo. Le multe bloccate
Nel 2020 la diminuzione degli incendi ha riguardato le diverse tipologie di eventi, con livelli tornati simili a quelli del 2015. Crescono invece gli incendi di rifiuti abbandonati. Il video
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha ricevuto in audizione i responsabili di Arpa Lombardia e Arpa Veneto: il direttore generale di Arpa Lombardia Fabio Carella, accompagnato dalla direttrice tecnica Maria Teresa Cazzaniga e dal responsabile Attività produttive e controlli Sergio Padovani, e il commissario straordinario di Arpa Veneto Luca Marchesi, accompagnato dal direttore dell’Area tecnica Loris Tomiato e dal responsabile Autorizzazioni e controlli Marco Ostoich.
Un fenomeno in calo
I rappresentanti di Arpa Lombardia hanno fornito dati sull’andamento del fenomeno degli incendi nel settore dei rifiuti da luglio 2019 ad oggi. In particolare, secondo quanto riferito, nel 2019 si è osservata una diminuzione degli incendi in impianti di trattamento dei rifiuti, a fronte di un aumento di incendi di rifiuti abbandonati; nel 2020 la diminuzione ha riguardato le diverse tipologie di eventi, con livelli tornati simili a quelli del 2015.
Per quanto riguarda i controlli sugli impianti in regime di Autorizzazione integrata ambientale, di cui è responsabile l’Agenzia, gli esperti hanno riferito che su circa 279 impianti che trattano rifiuti sono stati svolti nel 2020 circa 90 controlli, di cui 15 straordinari. A seguito di accordi e convenzioni, sono stati inoltre condotti nel 2020 circa 80 controlli su impianti non Aia, per legge in capo alle Province. In forza di un protocollo nazionale con Ispra per il rafforzamento dei controlli nel settore dei rifiuti, sono inoltre stati svolti 82 controlli, di cui 26 con sanzione amministrativa e 51 con sanzione penale.
Il problema delle sanzioni
Gli auditi hanno inoltre dichiarato che dal 2017 Arpa Lombardia ha incassato 2,8 milioni di euro da procedure estintive, come previsto dalla legge 68/2015 sugli ecoreati: somme che tuttavia, secondo quanto riferito, sono al momento congelate perché la legge non dà indicazioni sulla loro destinazione e titolarità. I rappresentanti di Arpa Lombardia hanno inoltre fornito informazioni sull’utilizzo di nuove tecnologie (droni, immagini satellitari, intelligenza artificiale) nei controlli degli impianti di trattamento dei rifiuti.
Dal luglio 2019 solo una decina di eventi
I rappresentanti di Arpa Veneto hanno fornito dati sugli incendi registrati nella regione da luglio 2019 ad oggi, sottolineando come il fenomeno risulti comunque in diminuzione. Secondo quanto riferito, gli eventi sarebbero in tutto una decina, suddivisi tra le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Gli auditi hanno inoltre fornito informazioni sulle attività di prevenzione portate avanti nell’ambito di un tavolo interistituzionale. I rappresentanti di Arpa Veneto hanno inoltre riferito che, a seguito del protocollo nazionale con Ispra per il rafforzamento dei controlli nel settore dei rifiuti, sono stati svolti circa 15 ulteriori controlli.
Le somme derivanti da sanzioni sono congelate in attesa di indicazioni normative chiare sulla loro destinazione, come riferito anche dai rappresentanti di Arpa Lombardia.
Il commissario straordinario di Arpa Veneto ha inoltre dichiarato che sarebbe necessario un intervento normativo su altri due aspetti collegati all’attività dell’Agenzia: un regolamento per la definizione della figura degli ispettori ambientali, e linee guida per la prevenzione degli incendi negli impianti di trattamento rifiuti.
Il video completo dell'audizione: https://webtv.camera.it/evento/17633