Ecologia

GoStudent ha raccolto il parere di 5.581 fra ragazzi e genitori in Austria, Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito. In testa per sensibilità spagnoli e italiani. Matematica e inglese le materie preferite

In Italia, il 78% dei ragazzi si dice preoccupato per l’ambiente e il 76% vuole contribuire attivamente nella costruzione di una società più equa e sostenibile per tutti. Sostenibilità e educazione climatica occupano infatti il secondo posto tra le principali dieci aree tematiche che gli studenti vorrebbero approfondire, posizionandosi appena dopo lo sviluppo tecnologico. Questo è quanto è emerso dal GoStudent future education report 2024, l’analisi elaborata in collaborazione con Edelman data e intelligence e condotto su oltre 5000 genitori o tutori e più di 5000 giovani tra i 10 e i 16 anni, in 6 diversi Paesi: Austria, Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito. Per gli studenti italiani sono matematica e inglese le materie preferite. Sebbene il dato possa sorprendere, i dati hanno rilevato due materie che storicamente erano quelle detestate e che dimostrerebbero un cambio radicale nella cultura e nel tessuto sociale nazionale.

 
I dettagli del rapporto
Nell’indagine annuale approfondita sul futuro dell’istruzione, sono stati intervistati più di 5.581 genitori o tutori e i loro figli, nonché insegnanti in tutta Europa. Le tendenze sono chiare: dall’aggiornamento del curriculum per includere più competenze pratiche e di vita, al passaggio a un approccio didattico più ibrido, bambini, genitori e insegnanti chiedono una nuova era di istruzione. Ma a causa dell’aggravarsi della carenza di insegnanti e del significativo divario tecnologico, le scuole non sono ancora attrezzate per inaugurarlo. Tra i principali risultati del rapporto spicca il fatto che l’intelligenza artificiale è al centro della trasformazione dell’istruzione; l’80% dei bambini nel Regno Unito si sente sempre più sicuro di vivere in un mondo circondato da nuove tecnologie, in aumento rispetto al 74% nel 2023 e al di sopra della media europea (77%).
 
Che cos’è GoStudent
GoStudent è uno dei principali fornitori di tutoraggio e piattaforme educative al mondo. Fondata a Vienna, in Austria, nel 2016 da Felix Ohswald (ceo) e Gregor Müller (coo), tramite venture capital ha raccolto più di 675 milioni di euro da investitori tra cui Prosus, Left Lane Capital e SoftBank Vision Fund 2. GoStudent ha ampliato l’offerta con l'acquisizione di tre società edtech (Seneca Learning, Tus Media e Fox Education) e del tutoraggio offline, Studienkreis.
 
Che cosa chiedono gli italiani
In Italia l’indagine ha ascoltato 1.006 ragazzi e 1.006 genitori. Le materie preferite sono sviluppo tecnologico e sostenibilità. Il 78% è preoccupato per l’ambiente (secondi dopo l’86% dei ragazzi spagnoli; i ragazzi di tutti gli altri Paesi europei sono meno sensibili al tema) e il 76% vuole una società più inclusiva (l’80% degli spagnoli. Tutti gli altri Paesi europei sono meno sensibili). I giovani italiani chiedono un maggior sostegno nella scelta della giusta direzione per il futuro (74% dato nazionale rispetto al 70% dato medio europeo). Per affrontare le sfide future, però, sorprende l’esigenza di coltivare competenze trasversali, tra cui problem solving, creatività e resilienza allo stress. Appena un terzo dei giovanissimi in Italia ritiene che la scuola stia fornendo gli strumenti necessari per intraprendere la carriera dei sogni. Eppure, la questione delle competenze è più che mai cruciale, considerando le esigenze del mercato del lavoro: secondo la Commissione europea, il 77% delle imprese dell'Ue trova difficoltà nell'assumere lavoratori con le capacità richieste.
 
Il commento di Felix Ohswald
Dice Felix Ohswald: “Fino a poco tempo fa, l’istruzione era rimasta pressoché invariata per secoli. Ma negli ultimi anni, gli eventi globali la hanno proiettata in un’era completamente nuova. In qualità di sostenitore dell'istruzione basata sulla tecnologia, sono entusiasta dei progressi che ho già visto e delle nuove opportunità sbloccate da ogni progresso. Il nostro rapporto sul futuro dell’istruzione mostra che i bambini vogliono conoscere argomenti che li preparano per il futuro, tra cui l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, ed esprimono frustrazione perché questi non sono immediatamente disponibili per loro. La domanda per un’istruzione più personalizzata è sempre più forte. I bambini sanno quali sono i metodi più adatti a loro e la combinazione di metodi online e offline, di persona e digitali consentirà ai bambini di apprendere senza limiti. Per crescere un bambino ci vuole un villaggio e i governi, i genitori, gli insegnanti e le società educative svolgono tutti un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro dell’istruzione. Solo ascoltando la prossima generazione e unendoci in uno sforzo collettivo possiamo guidarli verso il futuro che meritano”.
 
La ricerca GoStudent https://a.storyblok.com/f/192322/x/2...