Lottare per l’ambiente. Bilancio dei carabinieri, i sacchetti fasulli
In 150 ispezioni sono stati sequestrati shopper monouso difformi dalla norma - soprattutto nel nord Italia - per un valore complessivo di 524mila euro, ed elevate oltre 38 sanzioni amministrative per 183mila euro
Il cattivo funzionamento di depuratori comunali e di impianti di trattamento delle acque reflue industriali, degli stabilimenti balneari, dei villaggi turistici e dei cantieri navali e in qualche caso l’avvelenamento delle acque a causa dello sversamento nei canali che portano a mare di fitofarmaci usati in agricoltura, lungo la costiera Amalfitana, sono stati scoperti dai carabinieri per la Tutela dell’Ambiente durante la campagna di controlli estiva, in esecuzione alle direttive del ministro Gian Luca Galletti: 188 le persone segnalate in ambito penale, 77 le sanzioni irrogate e 42 i sequestri compiuti per 26,6 milioni.
Sacchetti - I controlli hanno riguardato anche i produttori di sacchetti di plastica: sono state sequestrate oltre 89 tonnellate di shopper da asporto monouso difformi dalla norma - soprattutto nel nord Italia - per un valore complessivo di 524mila euro, ed elevate oltre 38 sanzioni amministrative per 183mila euro. La campagna sugli shopper ha comportato 150 ispezioni presso produttori e rivenditori all'ingrosso allo scopo di verificare il rispetto della normativa (datata agosto 2014) che vieta e sanziona la commercializzazione di sacchetti non ecompatibili. I militari hanno rilevato "non conformità" in 33 società, presenti soprattutto nelle aree industriali del Nord".