Sulla Majella l’International Wolf Congress, 40 anni di protezione del lupo in Italia
L’incontro si terrà a 40 anni dall’emanazione delle prime leggi di tutela del lupo in Italia
Caramanico Terme, cuore del Parco Nazionale della Majella, sarà per una settimana la capitale internazionale del lupo. Ospiterà infatti la sede del convegno conclusivo del progetto “Life Wolfnet”, avviato dal 2010 e cofinanziato dalla Commissione Europea: l’International Wolf Congress, dal 6 all’8 novembre. Sono attesi i più noti ricercatori, biologi, naturalisti, veterinari, provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e da 10 diversi Paesi europei.
L’incontro si terrà a 40 anni dall’emanazione delle prime leggi di tutela del Lupo in Italia, durante i quali la popolazione di lupi si stima sia passata da meno di 100 esemplari a più di 1000, attraversando una fase di grandi cambiamenti nei territori, non solo appenninici, con i lupi che sono tornati a colonizzare ampie aree, montane e non. I ricercatori che da anni, in più parti del mondo, lavorano su questa specie si ritroveranno per discutere dei problemi comuni e delle prospettive future di studio e di gestione in tre giorni di lavoro e di confronto tecnico-scientifico sulla gestione del lupo in tutto il mondo. Il congresso internazionale di Caramanico sarà preceduto da due appuntamenti preparatori: il 4 novembre, presso Badia Morronese, a Sulmona, la riunione di tutta la partnership del Life Wolfnet e l’approvazione di un documento finale di progetto che conterrà le linee guida per la gestione del lupo in Appennino nei prossimi anni che sarà consegnato al ministero dell’Ambiente come contributo al prossimo Piano d’Azione Nazionale. Il 5 novembre, sempre a Sulmona, saranno presenti i rappresentanti di aree protette, regioni appenniniche, del ministero dell’Ambiente, il Corpo Forestale, le associazioni di categoria per siglare il patto per la conservazione del lupo in Appennino e tracciare la strategia per la coesistenza tra lupo e uomo.