Nuovo ministro e nuovo ministero: Ambiente e sicurezza energetica con Gilberto Pichetto Fratin
Le sue posizioni su auto elettrica, energia rinnovabile, plastic tax. Sessant’anni di carriera politica
Due fra le molte novità del Governo Meloni: il ministro Gilberto Pichetto Fratin, commercialista biellese nato a Veglio, e il nuovo del ministero: Ambiente e sicurezza energetica.
Pichetto Fratin, nato nel 1954, berlusconiano convinto, non è il primo commercialista a occupare l’ufficio al quinto piano del bruttissimo edificio del ministero, via Cristoforo Colombo angolo Capitan Bavastro. Durante i Governi Renzi e Gentiloni c’era un altro commercialista, Gian Luca Galletti.
L’esordio politico di Pichetto Fratin avvenne come consigliere a Gifflenga, poi assessore e vicesindaco a Biella, nel 1995 consigliere regionale piemontese. L’incarico più recente, sottosegretario allo Sviluppo economico.
Qualche cenno sulle sue posizioni espresse finora. Sulla plastic tax: “La considero un assurdo perché va a colpire le nostre imprese”.
Sull’obbligo di auto elettriche dal 2035: “È una soluzione molto ideologica e poco realistica. Continuo a non immaginare il Gran Premio di Monza senza il rombo del motore delle auto in pista. Bisognava ridurre le emissioni in modo graduale, tenendo conto della realtà che stiamo vivendo”.
Per quanto riguarda la crisi energetica si è detto a favore sia di una semplificazione radicale nelle procedure autorizzative degli impianti da rinnovabili sia dei rigassificatori e di un raddoppio della produzione di gas nazionale per “arrivare ad almeno 8-10 miliardi di metri cubi” annui. Sull’energia nucleare ha detto: “Quando parliamo di Europa, di avere regole comuni, dovremmo avere anche comuni sistemi di produzione energetica. Il nucleare dovrebbe essere una scelta non solo francese“.
Infine: “La presidente Giorgia Meloni ci ha invitato a lavorare seriamente. Diciamo che con oggi c'era stata fase emozionale, ora si passa alla fase operativa e ognuno per il proprio ministero deve cominciare a rendersi conto ed avere il passaggio delle consegne. Io da parte mia lo farò domani con ministro Cingolani".