Il nuovo presidente di Greenpeace è Andrea Purgatori
I sostenitori sono arrivati a quota 70mila
Cambio al vertice di Greenpeace Italia. Scaduto il mandato di Ivan Novelli, il consiglio direttivo dell'associazione, ringraziandolo per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni, dà il benvenuto ad Andrea Purgatori, che inizia questa nuova avventura.
Da dieci anni membro dell'assemblea dei soci di Greenpeace e poi del consiglio direttivo, Andrea Purgatori ha una lunga esperienza come giornalista d'inchiesta, autore televisivo e cinematografico. Inviato del Corriere della Sera fino al 1999, ha curato inchieste e reportage sugli "anni di piombo" e sulle stragi, dal rapimento Moro alla strage di Ustica. Si è anche occupato di conflitti internazionali, come la guerra in Libano, il conflitto tra Iran e Iraq degli anni Ottanta, la prima Guerra del Golfo, le rivolte in Tunisia e Algeria. Come sceneggiatore ha scritto il film sulla strage di Ustica "Il muro di gomma", "Il giudice ragazzino" sull'uccisione del giudice Rosario Livatino e "Fortapasc" sull'omicidio del giornalista Giancarlo Siani.
"Sono onorato di assumere questo incarico in un momento in cui Greenpeace sta ottenendo importanti risultati nelle campagne e nella crescita dei sostenitori, che ormai sono quasi 70mila. Penso che quest'associazione, che ha una forte identità internazionale, debba caratterizzarsi sempre più anche per il suo impegno sulle grandi emergenze ambientali del nostro Paese" ha detto Purgatori.