Rifiuti. Campagna "nativi ambientali", i giovani sono i protagonisti
Il ministro Galletti: "Stimoliamo il cambiamento culturale per lasciare ai ragazzi mondo più sicuro"
È partita su quotidiani, tv, radio, web e sulle affissioni di molte città italiane la Campagna di comunicazione "Nativi ambientali", promossa dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in collaborazione con Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e i Consorzi di filiera Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea, Rilegno.
La strofa di una filastrocca nota a tutti, quel "Giro Girotondo" che anima i giochi dei bambini, viene riadattata in "Salva il mondo, salva la Terra, niente giù per terra" per sensibilizzare a una corretta separazione dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, per consentire il loro avvio a riciclo.
I protagonisti della campagna sono i giovani. "Già nativi digitali perché capaci di utilizzare con estrema naturalezza le tecnologie - spiega il ministro Galletti - abbiamo l'ambizione di farli diventare nativi ambientali, capaci cioè di scegliere in ogni momento della giornata la soluzione che più rispetta l'ambiente, di fare correttamente la raccolta differenziata ma anche di insegnarla ai genitori".
Testimonial dell'iniziativa è Maria Grazia Cucinotta, ambasciatrice Expo. E proprio l'Esposizione Universale di Milano, nel corso della presentazione della campagna a luglio scorso, fu l'allegro palcoscenico del girotondo dei piccoli protagonisti dello spot per la televisione, in cui i ragazzi si passano di mano in mano i rifiuti, facendo attenzione a non farli cadere.
"Far rinascere i materiali a nuovo utilizzo - prosegue Galletti - significa aiutare un Pianeta che oggi fa fatica a sostenersi. Vogliamo stimolare un cambiamento culturale in tutti i cittadini che parta dai singoli gesti virtuosi e dall'esempio dei giovani, cui abbiamo il dovere di lasciare un mondo più sicuro in cui vivere, dunque più sostenibile a livello ambientale".