Taranto. Al via il cantiere per coprire il carbone; il video del progetto
I lavori che verranno realizzati permetteranno la soluzione al problema di spolveramento entro il 2020. Guarda il video
È stato avviato il cantiere funzionale alla copertura dei Parchi Primari all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto, in adempimento degli impegni assunti da Ilva in Amministrazione Straordinaria su indicazione del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e in piena condivisione con l’investitore AM InvestCo Italy.
I lavori che verranno realizzati dall’azienda Cimolai sulla base del progetto già approvato e appaltato dall'Amministrazione Straordinaria, permetteranno la soluzione al problema di spolveramento entro il 2020. Qui il video del progetto.
I cantieri riguarderanno i lavori di copertura del parco minerale e del parco fossile.
Il commento del ministro Galletti - Dice il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti: "È un giorno importante per Taranto. Iniziano infatti i lavori per la copertura del parco minerale e del parco fossile dell'Ilva. Si tratta di un'opera gigantesca, due enormi capannoni lunghi 700 metri e larghi 250, un'area grande quanto 56 campi di calcio, che risolverà definitivamente il problema del sollevamento delle polveri che nei giorni di vento coprono il quartiere Tamburi. La misura chiesta da anni dalla popolazione tarantina è stata inserita nell'AIA Ilva ed è parte integrante del piano ambientale che gli acquirenti dell'acciaieria devono completare prima di innalzare le quote di produzione.
I lavori delle due coperture saranno completati entro giugno del 2020, chiudendo definitivamente una pagina ambientalmente insostenibile per Taranto e contribuendo, assieme alle altre opere di ambientalizzazione previste, a rilanciare un'Ilva che non sia più un pericolo ma diventi solo una risorsa di crescita occupazionale ed economica per la città e per il paese".
Il commento del ministro Calenda - “Lo Stato non poteva coprire i parchi senza avere un investitore, perché sarebbe stato considerato aiuto di stato; finalmente iniziamo e spero contribuisca a ricostruire un clima di fiducia, sapendo che rimaniamo comunque in debito". Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico.
Il commento del sindaco - Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, auspica che sulla questione Ilva si possa ritrovare lo "spirito di leale collaborazione istituzionale" col governo, dal quale attende di essere convocato con la Regione Puglia ma, "se questo contesto manca", il sindaco non esclude la "ripresentazione" della richiesta di sospensiva cautelare del decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) che contiene il Piano ambientale del siderurgico, e che è stato impugnato da Regione e Comune di Taranto.
I dettagli dell’opera - Ogni struttura, una volta completata, avrà una lunghezza di 700 metri e una larghezza pari a 254 metri. Le costruzioni che copriranno il parco minerale e il parco fossile saranno composte, rispettivamente, da 53 e 56 arcate. Ogni arcata avrà un'altezza esterna di 77 metri e interna di 67 metri per consentire il movimento delle macchine bivalenti che sono alte 40-45 metri e vengono utilizzate per prelevare le materie prime stoccate all’interno dei parchi e destinate al ciclo produttivo.
Per la realizzazione saranno utilizzate 60 mila tonnellate di acciaio, 200 mila metri cubi di calcestruzzo, 10 mila tonnellate di armature e 24 mila metri di pali di fondazione, per un totale di 700 mila metri quadrati di copertura.
Ogni parco coprirà una superficie pari a 28 campi da calcio.
La copertura modulare sarà suddivisa in due fasi, che prevedono rispettivamente: la copertura delle aree del parco minerale in 24 mesi a partire da oggi e la copertura delle aree del parco fossile in 24 mesi a partire da giugno 2018, con la rimozione del materiale polverulento dalle aree non utilizzate.
In via preliminare verranno coperte le zone dei parchi più vicine al quartiere Tamburi, per poi proseguire lungo il resto dell’area prevista.
La verifica della geometria strutturale dell’opera è stata effettuata tramite misurazioni, all’interno della “galleria del vento”, di azioni aerodinamiche su un modello in scala rappresentante la costruzione e l’ambiente circostante.
Entrambe le strutture saranno dotate di impianti tecnologici importanti per la sicurezza come: il sistema di illuminazione ordinario e di sicurezza, il sistema di nebulizzazione e ventilazione naturale, il sistema di segnalazione per ostacoli volanti, il rilevamento e segnalazione incendi per l’edificio e per le macchine bivalenti, il sistema di gestione dell’illuminazione e una nuova centrale elettrica per l’alimentazione dedicata dei nuovi impianti.
Per quanto riguarda i parchi fossili, in aggiunta ai sistemi sopra citati saranno attivi anche i sistemi antincendio e di rilevazione incendio con termocamere, il sistema di rilevamento e monitoraggio gas e un sistema di rilevamento e spegnimento automatico degli incendi più complessi.
L'investimento complessivo per la realizzazione dell'opera è di circa 300 milioni di euro, con oneri che saranno interamente a carico dell’investitore AM Investco, come previsto nel contratto sottoscritto con i commissari straordinari.