Ilva, dal Governo 100 milioni per la salute delle famiglie di Taranto
Un piano assistenziale e sociale da 30 milioni in tre anni per le famiglie disagiate, che l'Ilva dovrà sottoporre al ministero dello Sviluppo Economico
Il Governo ha approvato in via d'urgenza un pacchetto di interventi pari a 100 milioni di euro in favore dell'Ilva e del territorio tarantino. Le misure mirano a rafforzare i presìdi sanitari dell'area e a realizzare un piano di responsabilità sociale d'impresa.
Il provvedimento è parte del decreto legge Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, che più in generale contiene misure volte ad affrontare le situazioni urgenti di criticità presenti in alcune aree del Mezzogiorno d'Italia.
"Con queste norme il Governo completa il pacchetto di interventi già adottati in favore dell'Ilva e del territorio tarantino, dedicando un'attenzione speciale alla tutela della salute e all'assistenza delle famiglie dell'area", dice il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
È stato infatti stabilito un piano di misure di carattere assistenziale e sociale - pari a 30 milioni di euro in 3 anni - per le famiglie disagiate dell'area di Taranto che l'amministrazione straordinaria dell'Ilva dovrà sottoporre al ministero dello Sviluppo Economico. Il piano verrà concordato con i Comuni del territorio e monitorato dallo Sviluppo Economico.
"Darò personalmente massima priorità dedicando tempo e tutta la necessaria attenzione a queste misure - continua Calenda - che promuovono e realizzano il principio della responsabilità sociale di impresa".
Secondo il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, “il Sud rappresenta davvero una priorità. Prima abbiamo costruito i Patti, ora interveniamo puntualmente su alcune specifiche priorità, soprattutto della Puglia e in modo particolare di Taranto. Interveniamo con i 100 milioni di euro stanziati oggi che si vanno ad aggiungere ai 1662 messi in campo in precedenza. Fatti e cifre concreti, non petizioni di principio".