Per tutti gli isotopi! Sui blog e sui social riemerge l’elenco di centrali ipotizzato dai Verdi
Tornano a fiorire i nomi di Monfalcone, Chioggia, San Benedetto del Tronto, Termoli, Brindisi, Montalto di Castro, Scarlino, Scanzano Ionico, Palma di Montechiaro, Oristano e altri
Riaccendono la paura atomica le spinte del Governo, spinte in parte frenate da Giorgia Meloni alla Cop28 di Dubai dove la presidente del Consiglio parla soprattutto del progetto remoto di fusione nucleare e mette in disparte i progetti di più vicina realizzazione. Così sui blog e sulle piattaforme social, sollecitati dal tema atomico, molti influencer riscoprono la lista dei Verdi che tempo fa avevano sostenuto essere l’elenco dei luoghi candidati a ospitare centrali atomiche.
Tra gli altri, ne hanno scritto in queste settimane e hanno riattivato l’allarme i siti web Abruzzo Cityrumors e Certastampa. Per esempio scrive preoccupato Michele Longobardi: “Anche l’Abruzzo sarà coinvolto perché ne sorgeranno ben due molto vicino alla Regione”.
L’elenco Bonelli
Più di un anno fa il portavoce di Europa Verde, il parlamentare Angelo Bonelli, aveva lanciato l’allarme: nell’agosto 2022 disse che esisteva una mappa segreta delle località in cui sarebbero state costruite le future centrali nucleari. L’elenco sventolato dai verdi comprendeva Monfalcone, Chioggia, San Benedetto del Tronto, Termoli, Brindisi, Montalto di Castro, Scarlino, Trino Vercellese, Caorso, Scanzano Ionico, Garigliano, Palma di Montechiaro, Oristano, Borgo Sabotino. Quattro di questi (Trino, Caorso, Garigliano e Borgo Sabotino) già ospitano le quattro centrali atomiche in fase di smantellamento e Montalto di Castro ospita ciò che resta di una centrale atomica mai completata.
Per leggere uno degli articoli allarmati: https://abruzzo.cityrumors.it/apertu...