Ecologia

Analisi di Aura, missione Nasa che monitora dal 2004 la salute dell'atmosfera terrestre. Inquinamento in crescita in Cina

Sembrano funzionare le normative contro l'inquinamento atmosferico nei Paesi occidentali: fra il 2004 e il 2015 sono scesi i livelli di biossido di azoto (NO2) - prodotto in larga parte da combustibili fossili - negli Usa e in Europa. Nello stesso periodo questo gas inquinante è aumentato in Paesi in via di sviluppo come la Cina. La tendenza emerge dalle analisi di Aura, missione Nasa che monitora dal 2004 la salute dell'atmosfera terrestre, come riportato dall'edizione online della Bbc.

In base al monitoraggio 2004-2015 della missione Aura emerge che in Europa e negli Stati Uniti - che restano i maggiori responsabili per le emissioni di NO2 - i livelli di questo gas sono complessivamente scesi: del 20-50% in Nord America e fino al 50% in Europa. Secondo i ricercatori hanno contribuito positivamente la legislazione ambientale e l'avanzamento della tecnologia. In Cina invece i livelli di diossido di azoto sono aumentati del 20-50% nell'ultimo decennio, perché la crescita economica del Paese è foraggiata dal carbone, abbondante ed economico.

Tuttavia, ha spiegato alla Bbc lo scienziato della Nasa Bryan Duncan, il trend non è negativo in tutte le città cinesi: nelle metropoli di Pechino e Shanghai, ad esempio, i livelli di NO2 sono scesi del 40% "perché i governi locale e regionale stanno lavorando insieme per ridurre l'inquinamento e perché la nuova classe media chiede aria più pulita".

Il diossido di azoto arriva principalmente dai tubi di scappamento dei veicoli e dalle emissioni delle centrali elettriche a carbone: è un gas rosso bruno più denso dell'aria, quindi i suoi vapori tendono a rimanere a livello del suolo, ed è fortemente irritante per le vie polmonari.