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Analisi. Efficienza energetica: nel 2024 continua a crescere il settore della contabilizzazione del calore

where Milano when Ven, 12/04/2024 who roberto

 Lo sostiene in un commento Matteo Birindelli, Country Manager di Qundis in Italia

Il mercato della contabilizzazionecontatore-calore-qundis.png calore è tornato a crescere nel 2023: la richiesta di installazioni legate alle costruzioni esistenti, alimentata da una forte domanda di sostituzioni, alimentata dalla necessità di adeguarsi agli standard normativi e dalla crescente consapevolezza sull'importanza dell'efficienza energetica, riguarda sia  i contatori di calore i ripartitori di calore. Lo sostiene in una sua analisi Matteo Birindelli, Country Manager di QUNDIS in Italia secondo cui il tema della sostituzione è stato centrale nella ripresa registrata nel 2023 e lo sarà anche nel 2024.
 
Remotizzazione dati
In crescita anche la richiesta di sistemi per la remotizzazione dei dati. Merito anche della Direttiva europea EED sull’efficienza energetica (2018/2002), che va nella direzione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni e che si pone l’obiettivo di informare l’utente più frequentemente ed in modo più puntuale, per dargli la possibilità di monitorare ed eventualmente intervenire sui propri consumi. Molte aziende stanno mettendo a punto sistemi per rendere disponibili e fruibili i dati agli utenti come richiesto dalla direttiva. Fino al 2020, il fatto che i ripartitori dei costi di riscaldamento potessero trasmettere via radio i valori di consumo rilevati rappresentava un’opzione, con la Direttiva sull’Efficienza Energetica è diventato un obbligo. L’entrata in vigore della Direttiva ha, quindi, aiutato a sensibilizzare in materia, facendo crescere anche la domanda di installazione di sistemi con remotizzazione.
 
Nuove costruzioni
Per quanto riguarda le nuove costruzioni, lo standard è ormai l’installazione di sistemi di contabilizzazione diretta ossia la possibilità di misurare direttamente la quantità di energia erogata in ogni appartamento. “In questa fetta di mercato c’è molto movimento”. La contabilizzazione diretta viene spesso integrata con l'installazione di satelliti di utenza, che permettono di rendere autonome le singole unità abitative nonostante queste siano allacciate ad un impianto di produzione del calore di tipo centralizzato. Abbinando una regolazione ad-hoc si ha come risultato un impianto autonomo a tutti gli effetti con la possibilità, volendo, di avere il controllo dello stesso anche da remoto sia per quanto riguarda l’accensione e spegnimento ma anche per quanto riguarda i consumi. “In questo contesto, le installazioni di contatori di calore diretti stanno vivendo un'importante crescita. Questi contatori permettono di misurare in modo accurato il consumo di calore in ciascun appartamento, consentendo una fatturazione basata sui reali consumi e promuovendo l'efficienza energetica”.
Nel 2024, nell'ambito della contabilizzazione del calore, conclude Birindelli, si delineano diverse tendenze significative, prima tra tutte quella legata alla building automation, che comprende la regolazione intelligente delle unità abitative per quanto riguarda la temperatura e l'automazione dei sistemi di riscaldamento. Questo trend permette una gestione più efficiente degli impianti, migliorando il comfort degli utenti e riducendo i consumi energetici complessivi. L'automazione e la gestione smart degli impianti consentono la remotizzazione dei dati, permettendo agli utenti finali di monitorare i consumi energetici in tempo reale e di regolare il riscaldamento da remoto. Questa funzionalità non solo migliora il comfort degli utenti, ma favorisce anche una maggiore consapevolezza sui consumi energetici, promuovendo comportamenti più sostenibili. E questa tendenza non si limita solo alle nuove costruzioni, ma si estende anche al segmento delle sostituzioni.

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