In discussione una nuova direttiva che impone la classe energetica C per gli immobili
Secondo la bozza, dal 2033 le case potranno essere immesse sul mercato solo con l’impegno a raggiungerla entro tre anni
La Commissione Europea punta a varare una nuova direttiva molto stringente sugli immobili e che mira, dal 2033, a considerare la C come classe energetica minima degli immobili. Le case potranno essere immesse sul mercato soltanto con l’impegno a raggiungere tale classe entro tre anni.
La roadmap
La roadmap non si ferma qui. Entro il 2035 tutti gli immobili presenti nell’Unione dovranno rispettare i nuovi standard, il divieto di vendere o affittare immobili con classe energetica E già dal 2027, dal 2030 quelli con classe D. Entro il 2050 infine tutti gli immobili dovranno poi essere a emissioni zero. Per ora siamo solo a livello di bozza, ma la direttiva dovrebbe essere presentata ufficialmente il prossimo 14 dicembre.
Confedilizia: inacettabile
Durissima la replica di Confedilizia: “l’obbligatorietà della riqualificazione energetica oltre ad essere inaccettabile e costosa, è accompagnata da ulteriori, assurde, previsioni normative. Ci saranno evidenti ricadute anche di carattere sociale e sul mercato dal momento che tutti gli immobili privi dei requisiti subiranno una significativa svalutazione”.