Ecobonus, il fornitore può cedere il credito d'imposta ai propri fornitori
Lo prevede un emendamento dei relatori al DL Crescita: l’installatore ha a sua volta la facoltà di cedere il credito d'imposta ai propri fornitori
Un emendamento inserito nel Decreto Crescita punta sulla cessione del credito d’imposta da parte dell’installatore al proprio fornitore. L’obiettivo è quello di incentivare la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e di prevenzione del rischio sismico: l'articolo 10 del decreto-legge Crescita introduce la possibilità per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi in questione di ricevere un contributo, anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Tale contributo è poi recuperato come credito d'imposta da utilizzare in compensazione.
Contraria al provvedimento la Cna. “Valutiamo molto negativamente l’emendamento all’articolo 10 del Decreto Crescita, in discussione alla Camera”, dichiara la CNA. “Se approvato, questo emendamento, presentato dai relatori, non risolverebbe i problemi già sollevati dalla CNA sulla cessione dei crediti relativi alle detrazioni fiscali per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica. Non è stata intaccata, infatti, la complessità delle procedure adottate per il riconoscimento dei benefici fiscali in una sola soluzione. E rimangono inalterati i rischi per le piccole imprese di restare schiacciate dai grandi fornitori, che si qualificherebbero come ultimi acquirenti dei crediti d’imposta e potrebbero fissare i prezzi per la loro ri-cessione e per l’esecuzione dei lavori”.