Dal Parlamento europeo primo ok sui nuovi target per il 2030: +40% di efficienza
La relazione finale è passata con 66 voti a favore, 42 contrari e tre astensioni, nonostante l'appello a non approvarla del relatore della commissione industria. Soddisfazione è stata espressa dalla relatrice belga Anne Delvaux (Ppe)
Luce verde delle commissioni ambiente e industria dell'Europarlamento ad una proposta congiunta di tre nuovi target Ue per il 2030 che dovrebbe portare, tra l’altro, a un aumento del 40% dell'efficienza energetica. La relazione finale è passata con 66 voti a favore, 42 contrari e tre astensioni, nonostante l'appello a non approvarla del relatore della commissione industria, il conservatore polacco Konrad Szymanski. Soddisfatta la relatrice della Commissione Ambiente, l'eurodeputata belga Anne Delvaux (Ppe). “Quanto votato è esattamente quello che ho difeso: tre obiettivi come per il 2020, perché è importante continuare a promuovere le rinnovabili e l'efficienza energetica, dare una certa coerenza all'industria, tirando l'allarme su errori passati, come gli eccessivi incentivi alle fonti verdi, per cui ho domandato una graduale eliminazione”. Secondo Delvaux la relazione "dà un messaggio chiaro alla Commissione Ue", che presenterà le sue proposte sul cosiddetto "pacchetto clima ed energia" per il 2030 il prossimo 22 gennaio.
Il testo approvato ora dovrà passare al vaglio della plenaria dell'Europarlamento a febbraio.
“La maggioranza di oggi non significa una partita vinta in plenaria - spiega Delvaux - perché sono temi sensibili che dividono i parlamentari, come gli Stati membri e la Commissione stessa”. L'appello della relatrice è quindi di “non votare in maniera ideologica, ma vedere quel che è meglio per il clima, l'occupazione, la ricerca, l'innovazione e l'energia”.