Restyling in arrivo per le etichette energetiche. Addio ai “più” che confondono
Il cambio punterà a riposizionare i prodotti nelle classi energetiche, per evitare di acquistare un prodotto spacciato come efficiente
Restyling in arrivo per le etichette energetiche di frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie e altre apparecchiature elettriche. Il cambio non farà altro che riposizionare i prodotti nelle classi energetiche, per evitare di acquistare un prodotto spacciato come efficiente, quando il primo della stessa classe è di gran lunga migliore.
La revisione della direttiva sull’efficienza - “La tecnologia avanza e così la nostra politica, quindi a luglio proporrò la revisione della direttiva sull'efficienza energetica" ha annunciato il commissario europeo all'energia e al clima, Miguel Arias Canete. “Propongo di rimuovere A+ fino al triplo +, che confonde i consumatori e tornare alla classe A semplice a quella G, con i colori" ha aggiunto Canete, sottoposto nelle ultime settimane al pressing della Germania e di un gruppo di europarlamentari, fra cui Dario Tamburrano del Movimento Cinque Stelle.
Ma l’industria non ci sta - L'industria però non è dello stesso avviso: secondo Paolo Falcioni, direttore generale dell'Associazione europea dei produttori di apparecchi domestici (Ceced), “i problemi esistenti possono essere risolti nell'ambito della normativa attuale e senza il ritardo legato ad un lungo processo legislativo", dando così "stabilità a produttori e consumatori”. Secondo le stime, ormai un frigorifero di classe A+++ oggi consuma il 41% in meno rispetto alla A+ e un A++ il 21% in meno, rispetto alla A+.
Il comparto del bianco vale 15 miliardi - L'industria europea riconosce il problema di saturazione della classe superiore per frigoriferi e lavatrici, ma propone di risolverlo con misure mirate. In Italia il comparto del Bianco, che punta già sugli elettrodomestici più efficienti, rimane importante nonostante il calo produttivo, con un giro d'affari vicino ai 15 miliardi. É chiaro che la tecnologia ha fatto passi da gigante rispetto agli anni '90, quando l'etichettatura è stata introdotta. Il merito è anche della normativa europea 'sorella', quella dell'ecodesign, che definisce gli standard energetici di diversi prodotti, dalle lampadine ai tostapane. Messe insieme, queste misure secondo Canete “aiuteranno l'Europa per il 2020 a risparmiare tanta energia quanta ne consuma l'Italia in un anno”, cioè circa 166 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.