Ricerca tra le aziende, ecco perché l’efficienza energetica è tra le soluzioni energetiche ‘anti-crisi’
Gli investimenti sono principalmente motivati dalla gestione del budget: efficienza (40%) e prevedibilità dei costi (35%)
Investire nell’efficienza e nella prevedibilità dei costi energetici: è questa la misura maggiormente adottata dalle aziende italiane per contrastare il caro-bollette e la volatilità del mercato energetico, che ha pesato notevolmente sulle performance aziendali dello scorso anno. È quanto emerge dall’ultima ricerca su aziende ed energia, condotta da Centrica Business Solutions su un panel mondiale di 500 aziende, operanti in differenti settori.
La gestione dei costi
La necessità di ridurre i costi energetici e di renderli prevedibili è la sfida più importante per i prossimi tre anni per quasi la metà delle aziende italiane intervistate. Le decisioni sugli investimenti per i miglioramenti energetici, quindi, saranno basate sulla capacità di quest’ultimi di favorire la riduzione e la prevedibilità dei costi. Dalla ricerca si evince, inoltre, che le attuali pressioni sui costi non fanno altro che rafforzare l’opportunità di investire in soluzioni pulite ed efficienti. Ed è in questo modo che le aziende devono affrontare le sfide nel medio-lungo periodo: le realtà industriali italiane sono pronte ad accelerare i propri piani verso la sostenibilità, perché si aspettano che gli investimenti in soluzioni energetiche a basso o nullo contenuto di CO2 contribuiscano a risolvere le proprie sfide di riduzione dei costi.
I miglioramenti energetici
In questo contesto, l’acquisto di energia da fonti rinnovabili (40%) risulta attualmente il miglioramento energetico più diffuso in Italia, dato che pone il Belpaese in prima fila nell’impegno verso il Net Zero, considerando che a livello mondiale solo il 28% degli intervistati si rifornisce attualmente con energia rinnovabile. La cogenerazione a idrogeno, invece, sembra essere la soluzione energetica che ha più probabilità di essere implementata nel prossimo futuro in Italia (73%). Spiega Christian Stella (nella foto), Managing Director di Centrica Business Solutions Italia: “Alcuni investimenti sono più orientati a ottenere una maggiore prevedibilità dei costi, altri sono finalizzati a ridurli, preferibilmente nel breve termine. In realtà, molti di questi progetti otterranno entrambi i risultati. 7 aziende su 10, ad esempio, stanno pianificando di adottare la cogenerazione a idrogeno o la stanno già sperimentando perché consente una maggiore efficienza dei costi e prevedibilità di budget, grazie all’indipendenza dalla rete che mette a riparo dalle fluttuazioni del mercato energetico. Inoltre, la riduzione dei costi e la sostenibilità non sono obiettivi che si escludono a vicenda, perché le credenziali di sostenibilità della cogenerazione sono ulteriormente migliorate con l'introduzione di combustibili rinnovabili, come l’idrogeno. Le aziende devono prepararsi al futuro con soluzioni che si ripagano oggi, ma che siano in grado di aiutarle anche a trarre vantaggio da futuri miglioramenti infrastrutturali: i sistemi di cogenerazione a idrogeno ne sono un buon esempio”.