Rinnovabili: Gse, 4 milioni di certificati bianchi da febbraio
Davide Valenzano, responsabile delle attività regolatorie e monitoraggio del Gse: “Siamo in linea con gli obiettivi”
Da febbraio a settembre il Gestore dei servizi energetici ha emesso oltre quattro milioni di certificati bianchi, i titoli che indicano il conseguimento di un risparmio energetico di un milione di tonnellate equivalenti di petrolio. Questi certificati vengono poi rivenduti alle compagnie di distribuzione di gas e elettricità che sono tenute per legge ad acquistare una quota, proporzionale al numero di clienti, dell’obiettivo nazionale.
“L’obiettivo per il 2013 è di 5 milioni e mezzo di certificati, che dovranno essere acquistati entro il 31 maggio del 2014 - spiega Davide Valenzano, responsabile delle attività regolatorie e monitoraggio del Gse -, quindi siamo in linea con gli obiettivi: lo scorso anno ci sono stati addirittura circa 700mila titoli in esubero”.
Le realtà che possono produrre i certificati bianchi sono le Energy service company, Esco, e le aziende con energy manager per interventi di efficienza, mini fotovoltaico e risparmio energetico. I titoli vengono rinnovati ogni anno per tutta la vita utile dell’intervento, di solito cinque anni. “Il 90% dei titoli che distribuiamo sono per progetti realizzati dall’industria - analizza Valenzano - in Italia, infatti, ci sono molte realtà, come cartiere e vetrerie, che hanno alti consumi energetici, per i quali l’efficienza è strategica”.
Ad oggi questo meccanismo è quindi utilizzato per grandi interventi infrastrutturali, anche perché per quelli nelle abitazioni è ancora in vigore il meccanismo della detrazione fiscale”.
“Quest’anno il sistema dei certificati bianchi costerà circa 500 milioni - è la stima di Valenzano - : ogni titolo viene infatti acquistato mediamente per 100 euro, anche se vicino alla scadenza i prezzi salgono anche fino a 115”.