Riscaldamento, valvole termostatiche obbligatorie: in Italia il costo medio è di 78 euro
Bisogna montarle entro il 2016. A Milano si pagano di più, mentre a Roma sono i lavori a costare di più
Entro la fine del 2016 in Italia è previsto l’obbligo di installare le valvole termostatiche in tutti gli immobili, ma quanto si finisce per spendere nell’adempiere all’onere previsto dalla legge? Il costo medio per valvola in Italia è di 78 euro, come rivela un’indagine di ProntoPro.it, un portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale.
L’indagine, condotta analizzando i prezzi richiesti dagli idraulici nelle principali città italiane, rivela che il costo per installare una singola valvola termostatica in Italia può variare anche di molto, oscillando fra i 70 e i 100 euro. Prendendo in considerazione un appartamento medio di 80 mq con 5 termosifoni, il costo totale si attesta intorno ai 390 euro. Se a Milano i prezzi sostenuti possono salire fino a 100 euro, registrando un +28% per singola valvola, anche Roma si conferma tra le città in cui i costi per i lavori di manutenzione domestica sono molti alti, con un +22% rispetto alla media nazionale e un costo totale, per l’appartamento tipo, pari a 475 euro. Le aree urbane in cui la media dei costi è inferiore rispetto a quella nazionale sono le città del Centro e del Sud Italia.
Su tutte spiccano Massa Carrara e Grosseto, in cui si registra un -12%.
Gli idraulici intervistati da ProntoPro.it sottolineano che in tutta la penisola i costi si abbassano di molto, meno della metà, se il radiatore è munito di valvole predisposte a ricevere un congegno aggiuntivo che le rende termostatiche.
La mancata installazione entro i termini previsti prevede delle sanzioni comprese tra 500 e 2.500 euro, a seconda delle disposizioni previste dalle varie Regioni. Per utilizzare al meglio le valvole termostatiche, i professionisti consigliano di regolare ogni singola valvola a proprio piacimento attraverso una scala graduata attorno alla manopola con dei numeri che di solito vanno da 0 a 5. Un altro suggerimento è quello di abbassare la temperatura durante le ore in cui la casa è disabitata, per poi ripristinarla al momento del rientro. E infine, gli idraulici intervistati da ProntoPro.it suggeriscono di non superare mai i 20°C (limite peraltro previsto dalla legge), sia per non trovare brutte sorprese in bolletta che per evitare sbalzi di temperatura eccessivi tra l’ambiente interno delle abitazioni e quello esterno.