Il Veneto lancia bando per la sostituzione delle vecchie stufe e caldaie
Per l’acquisto di stufe, termostufe, inserti, cucine e termocucine a pellet, a legna o a biomassa legnosa sono previsti contributi fino a 1.600 euro. Domande entro il 30 aprile
Il Veneto torna a sostenere, anche nel 2019, la sostituzione delle vecchi stufe inquinanti con impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica. Gli incentivi previsti sono di due tipi: per l’acquisto di stufe, termostufe, inserti, cucine e termocucine a pellet, a legna o a biomassa legnosa i contributi arrivano fino a 1.600 euro; per l’acquisto di caldaie alimentate a biomassa, con classificazione del generatore almeno 4 stelle, fino a 5.000 euro.
Le domande, il cui modulo sarà pubblicato sul BUR nei prossimi giorni, dovranno pervenire in Regione (all’Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera) entro il 30 aprile 2019. Oltre al reddito, sarà valutato anche il carico di inquinanti presenti nel territorio di appartenenza del richiedente e, in subordine, si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie.
“Dopo aver finanziato tutte le domande pervenute nel 2018 - spiega l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin -, riproponendo questo nuovo bando per l’anno corrente continuiamo a incentivare il ricambio delle vecchie stufe, tecnologicamente non in linea con gli standard europei, con nuovi impianti per l’acquisto dei quali garantiremo un contributo equivalente al 50% della spesa sostenuta dai cittadini, fino a un massimo di 5.000 euro a seconda del tipo di impianto acquistato”.
“Sono davvero tante e con investimenti continui - prosegue Bottacin - le azioni che stiamo perseguendo per combattere l’inquinamento atmosferico; dagli incentivi per la rottamazione delle auto private e dei veicoli commerciali passando per i sostanziosi investimenti per la messa in campo di mezzi pubblici di nuova generazione, treni e autobus a basso impatto ambientale, ma anche tanta informazione e sostegno agli enti locali per dotarsi delle adeguate cartellonistiche da mettere al servizio dei cittadini per le necessarie comunicazioni sulla qualità dell’aria, solo per fare qualche esempio. Con un obiettivo chiaro - conclude - : tutelare l’ambiente stando al contempo al fianco dei cittadini”.