Vicari, via libera dalla Conferenza unificata al Conto Termico 2.0
Il decreto attuativo introduce numerose semplificazioni rispetto alla precedente versione e tiene conto delle proposte avanzate dall'Anci e dalle Regioni
Con l'intesa raggiunta in Conferenza Unificata “abbiamo finalmente approvato il Conto termico 2.0, che tiene conto delle proposte avanzate dall'Anci e dalle Regioni”. Lo annuncia il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari riguardo il via libera da parte della Conferenza Unificata al decreto attuativo sul nuovo Conto Termico. “Tale provvedimento, che ha visto oggi il suo via libera con un ampio consenso - commenta Vicari - ci permette di dare certezza agli enti locali sull'avvio dei progetti di riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione”. “Il nuovo Conto termico 2.0 - spiega il Sottosegretario del Mise - introduce numerose semplificazioni rispetto alla precedente versione ed è finalizzato a facilitare l'accesso agli incentivi previsti per i cittadini, per le imprese e per la stessa Pa. Tra le novità, la previsione di un catalogo di prodotti prequalificati per l'efficienza energetica che ridurrà quindi i tempi di valutazione da parte del Gse e la possibilità che l'incentivo previsto possa essere erogato anche in un un'unica soluzione”. “Abbiamo inoltre innalzato il livello degli incentivi: infatti, per le ristrutturazioni che portino gli edifici delle Pa ad ‘energia quasi zero’, l'incentivo può raggiungere il 65%. Grazie all'adozione di questo decreto attuativo -conclude Vicari - abbiamo sbloccato una quantità ingente di risorse per l'innovazione e superato numerose criticità: meno burocrazia, meno passaggi intermedi, più incentivi per investimenti che migliorano la nostra qualità della vita”.
Il commento di Realacci - “È una buona notizia l'emanazione del nuovo Conto Termico. Seppur con un ritardo di oltre un anno arriva in porto una misura importante per contrastare l'inquinamento e rilanciare l'economia a partire dall'efficienza energetica e dalle fonti rinnovabili”. Così Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, commentando l'approvazione del nuovo Conto Termico.
“Ha una dotazione di 900 milioni, 200 per istituzioni pubbliche e 700 per i privati, ed è fondamentale per ridurre l'inquinamento legato alla produzione di calore, che è responsabile di circa il 40% delle emissioni di polveri sottili, oltreché di molti altri inquinanti e di CO2 - spiega Realacci - sull'inaccettabile ritardo che si era accumulato ho presentato e sollecitato varie interrogazioni parlamentari”.