4 piccole imprese su 10 prevedono un calo dei consumi elettrici nei prossimi mesi
Una ricerca Repower e BVA Doxa fotografa l’impatto dell’emergenza coronavirus sulle PMI italiane. Il 37% degli intervistati si aspetta una riduzione dei consumi
I consumi delle piccole e medie imprese nel periodo del Coronavirus hanno registrato un drastico calo dei consumi (il 76% degli intervistati per l’energia elettrica e l’80% per il gas) che si prevede rimarranno stabili o diminuiranno ulteriormente nei prossimi mesi, con il 37% degli intervistati che si aspetta nei prossimi mesi una riduzione dei consumi di energia elettrica e il 54% di gas. Lo evidenzia una ricerca commissionata da Repower, all’istituto BVA Doxa una survey sull’impatto che l’emergenza Coronavirus ha avuto sulle attività e sulla percezione del futuro di un campione di PMI italiane.
Il sondaggio, condotto nel periodo tra il 22 e il 28 Aprile su circa 2700 clienti Repower, rimanda la fotografia di un tessuto imprenditoriale preoccupato (circa il 70%), con una scarsa fiducia nelle grandi istituzioni che migliora sugli enti di prossimità (regioni, banche locali ecc). Le aziende hanno dichiarato di essersi fermate parzialmente o del tutto (quasi il 90% dei rispondenti, di cui il 50% completamente), mentre il 24% ha mantenuto in essere solo alcune funzioni, con il comparto alberghiero/ristorativo tra i servizi più colpiti. Più del 70% delle aziende ha visto una drastica riduzione del business ed è dovuta ricorrere ad aiuti e sovvenzioni, e per circa l’80% dei rispondenti le misure messe in atto dalla propria azienda per proseguire l’attività sono efficaci. Ne deriva poi che il 58% di chi ha adottato per i propri dipendenti misure di smart-working crede che questa misura continuerà anche in futuro.
A fianco ad una solida base (49% del campione) che in futuro non cambierà il proprio atteggiamento verso le questioni ambientali, quasi un altro 40% degli intervistati afferma che presterà ancora maggiore attenzione verso questi temi. Sempre in ambito di sostenibilità è interessante evidenziare come per il 36% i piani di efficienza energetica in programma saranno portati a termine. Una azienda su due ha dovuto modificare alcuni processi per poter continuare a servire i propri clienti e dichiara che, anche in caso di ripartenza, avrebbe delle difficoltà ad adeguarsi alle norme richieste.
Fabio Bocchiola, AD Repower Italia, ha commentato così i risultati della ricerca: “Questo lavoro è nato dal desiderio di Repower di offrire un contributo alla ripresa del sistema Italia sfruttando il punto di vista privilegiato che abbiamo sul mondo della piccola e media impresa, con decine di migliaia di clienti che costituiscono il nostro portafoglio. Grazie al contributo di BVA Doxa siamo felici di mettere a disposizione dei dati aggiornati che misurano vari indicatori chiave di come le aziende hanno vissuto l’emergenza coronavirus e soprattutto di quali sono le loro aspettative e previsioni circa i prossimi mesi. Tra i vari messaggi ricavati da questa elaborazione trovo particolarmente interessante il dato relativo alla sostenibilità, verso la quale la metà degli intervistati ha dichiarato di non prevedere cambi di approccio e quasi il 40% si immagina addirittura un aumento dell'attenzione verso questa tematica, segno che viene concepita sempre più come una leva di business nelle strategie delle PMI italiane.”