Cresce il mercato elettrico libero, tra famiglie e pmi quasi 18 milioni di clienti
Crescono i clienti domestici nel mercato libero: la categoria più rappresentanta è quella dei 20-40enni tra Umbria, Emilia e Piemonte. Le anticipazioni del nuovo Monitoraggio retail 2018
Continua a crescere la quota dei clienti che scelgono il mercato libero dell’energia elettrica: a fine 2018 le pmi sul mercato libero sono pari al 58% (4,3 milioni di utenze) e le famiglie al 46% (13,5 milioni), con picchi superiori al 50% in Umbria, Emilia Romagna e Piemonte e un’altissima incidenza nelle fasce d’età dai 20 ai 40 anni. Non si arresta, inoltre, la crescita del numero delle società di vendita di energia elettrica attive, giunte a quota 554 unità (da 507 del 2017), con 290 società che operano come meri rivenditori. È quanto è emerso dai primi risultati del “Monitoraggio dei mercati retail 2018”, anticipati durante il convegno organizzato dall’ARERA a Milano “Monitoraggio retail: uno strumento per l'evoluzione del mercato”.
Durante la mattinata sono stati analizzati i dati completi del 2017 e sono state per la prima volta illustrate le potenzialità del nuovo monitoraggio, che presto sarà sottoposto a una consultazione pubblica. Grazie al Sistema informativo integrato (SII) si potranno meglio comprendere lo sviluppo delle dinamiche concorrenziali e il livello di apertura dei mercati di energia elettrica e gas, nonché il livello di consapevolezza dei clienti, semplificando al tempo stesso gli adempimenti di venditori e distributori.
Con il nuovo monitoraggio sarà possibile inquadrare e descrivere in modo più completo e dettagliato il tipo di clientela, con cluster relativi alle caratteristiche dei clienti stessi (per esempio: età, genere, categorie commerciali o professionali delle utenze non domestiche), la zona geografica di fornitura, con focus regionali, provinciali e comunali, le offerte disponibili sul mercato (grazie alla mappatura del Portale Offerte) e le scelte operate dai clienti, il numero dei venditori, la loro dimensione e collocazione territoriale. Infine, sarà più facile anche fruire dei nuovi dati prodotti, e della serie storica, perché saranno pubblicati con maggiore frequenza e saranno consultabili da tutti gli stakeholder in modalità open data.
Il Rapporto monitoraggio retail 2017 e il materiale del convegno sono disponibili sul sito www.arera.it