L’acciaieria Danieli pronta ad andare in Croazia se non parte la linea elettrica Redipuglia-Udine Ovest
Il ceo Benedetti ha chiesto tempi rapidi per l’elettrodotto, a fronte di un investimento da 400 milioni
L'azienda siderurgica Danieli chiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità sull'investimento programmato di 400 milioni di dollari sull'Acciaieria Bertoli-Safau (Abs) di Cargnacco (Udine). Lo ha detto il ceo Giampietro Benedetti riferendosi alla necessità di nuove erogazioni elettriche di cui l'impianto avrebbe bisogno. La Danieli, in alternativa, avrebbe pronto un piano di potenziamento di un impianto già acquistato in Croazia. Parlando a Udine a un convegno sull'energia, Benedetti ha sottolineato l'assoluta necessità della nuova linea elettrica Redipuglia-Udine Ovest da 380mila KV.
“La decisione - ha spiegato Benedetti - non può andare oltre i 60 giorni. Noi siamo disposti a rimanere in Friuli anche se i costi per noi saranno maggiori. Ma ora spetta ad altri - Terna e Regione Friuli Venezia Giulia - dire la loro. Ma non c'è tanto tempo a disposizione”.
Benedetti è anche intervenuto sulla spending review, sostenendo che il provvedimento varato dal governo Monti “non può essere paragonato a macelleria sociale”.