Accordo tra provincia di Bolzano, Rfi e Terna per la nuova rete dell’alta tensione
L’intesa porterà alla dismissione di oltre 240 chilometri di vecchi elettrodotti
Storico accordo tra la Provincia di Bolzano, Rfi-Rete Ferroviaria Italiana e Terna per la nuova infrastruttura della rete ad alta tensione, che porterà alla dismissione di oltre 240 km di vecchi elettrodotti e alla demolizione di 900 tralicci. L’intesa prenderà il via con l’ampliamento e la razionalizzazione della rete ad alta tensione in val d’Isarco, frutto di una pianificazione congiunta e realizzato da Terna con il contributo di Rfi e Bbt.
"Siamo riusciti a giungere a una soluzione che soddisfa le esigenze sia tecniche che ambientali nel rispetto degli interessi degli enti coinvolti” ha affermato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, che ha aggiunto: “Con il primo step andremo a garantire sicurezza a migliaia di cittadini della zona di Bressanone, l'approvvigionamento energetico complessivo per l'economia e la popolazione della val d'Isarco, nonché della parte orientale della provincia, in particolar modo val Pusteria, Brunico e comuni limitrofi. Con questo primo step viene inoltre assicurata l'alimentazione energetica per il tunnel di base del Brennero e le relative tratte d’accesso, con quelli successivi potrà essere implementato un nuovo concetto di approvvigionamento energetico in Alto Adige".
"Vi è inoltre - ha aggiunto Kompatscher - una data certa, il 2025, perché la rete di alimentazione elettrica ad alta tensione strutturata ex novo sia in funzione per consentire l'attivazione della BBT nel 2026, ovvero di quello che è il più grande progetto in fase di realizzazione in Europa". Kompatscher ha poi ricordato come l'opera comporti un investimento complessivo stimato in 220 milioni di euro, dei quali la maggior quota a carico di Terna quale soggetto responsabile della trasmissione di energia. Da parte sua, la Provincia sosterrà i costi per l'abbattimento dei tralicci per un importo compreso fra i 15 e i 20 milioni di euro.
"Con questo accordo insieme alla provincia di Bolzano e a Rfi avviamo un progetto che renderà più moderna e sicura la rete di trasmissione nazionale in Alto Adige e apporterà significativi benefici per il territorio", ha affermato Luigi Ferraris, ad di Terna Rete Elettrica Nazionale, sottolineando che "anche in questo caso il confronto e la collaborazione tra aziende e istituzioni hanno dato vita a un importante progetto, in grado di creare valore per il territorio altoatesino e, in generale, per il paese.
"Il piano di sviluppo di Terna - ha poi ricordato Ferraris - prevede nei prossimi 10 anni investimenti nell'area della provincia di Bolzano per circa 400 milioni di euro per lo sviluppo e l'ammodernamento della rete elettrica, rendendola più sicura ed efficiente e consentendo un migliore sfruttamento dell'energia prodotta da fonte rinnovabile. Da un punto di vista ambientale sarà possibile demolire oltre 240 km di vecchi elettrodotti e 900 tralicci, liberando 600 ettari di terreno. Alla fine i tralicci saranno solo 300".