In Afghanistan protesta per l’energia elettrica: in migliaia manifestano a Kabul
Secondo gli organizzatori della manifestazione, il progetto dovrebbe attraversare la provincia centrale di Bamiyan e non il Salang Pass, come deciso nel 2013
Migliaia di membri della minoranza musulmana sciita di etnìa hazara hanno partecipato nel centro di Kabul ad una manifestazione di protesta contro il percorso scelto dal governo per una linea di distribuzione elettrica internazionale da 500 MW denominata TUTAP (Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Afghanistan e Pakistan). Gli organizzatori della protesta, che è stata promossa da “The Enlightining Movement” (Movimento illuminante), sostengono che il progetto, finanziato dalla Asian Developmnet Bank, dovrebbe attraversare la provincia centrale di Bamiyan, abitata prevalentemente dagli Hazara, e non il Salang Pass come deciso nel 2013 dopo una modifica del percorso iniziale. Il corteo avrebbe voluto raggiungere il palazzo presidenziale, ma i manifestanti sono stati bloccati da reparti delle forze di sicurezza in assetto antisommossa, che hanno disposto pesanti container come sbarramento sulla University Road e sulle altre principali vie di accesso alla residenza del presidente Ashraf Ghani. Nel corso della giornata non si sono registrati disordini, anche se i dimostranti, al grido di slogan come “Giustizia! Vogliamo la linea elettrica in Bamiyan!”, hanno continuato a cercare di aprirsi un varco per raggiungere Pashtunistan Square, nelle vicinanze dell'edificio presidenziale.