Alcoa: Fiom, vicino accordo con un fornitore di energia, ora stringere con Glencore
Il Governo e la Regione hanno confermato di avere avviato un confronto con un nuovo importante gruppo industriale interessato all'acquisizione dello smelter di Portovesme
“L'incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico ha impresso alla vertenza Alcoa una decisa accelerazione. Tramonta l'ipotesi Klesch. Il Governo e la Regione hanno confermato di avere avviato un confronto con un nuovo importante gruppo industriale interessato all'acquisizione dello smelter di Portovesme e, soprattutto, di poter raggiungere in tempi rapidissimi un accordo con un fornitore primario d'energia, che consentirebbe di garantire costi di approvvigionamento competitivi e stabili nel tempo”.
Lo ha detto Gianni Venturi, coordinatore siderurgia Fiom-Cgil. “Su questa base si può aprire una fase in cui alla manifestazione d'interesse di Glencore potrà seguire l'avvio di un confronto stringente tra la stessa società anglo-svizzera e Alcoa. Per noi restano decisivi gli impegni di strategia industriale e tenuta occupazionale che i potenziali acquirenti dovranno esplicitare nelle prossime settimane”.
“Malgrado gli sforzi compiuti finora, Alcoa non ha ancora ricevuto un'offerta formale per l'impianto di Portovesme, né un valido piano industriale, condizione che riteniamo essenziale per la vendita”. Lo precisa la multinazionale dell’alluminio in una nota in cui aggiunge di restare “disponibile a considerare una manifestazione di interesse seria per l'acquisto della struttura, che includa ragionevoli assicurazioni e garanzie rispetto alla continuità della produzione”. Lo scorso 19 giugno, Alcoa ha confermato al Governo italiano la disponibilità ad estendere ulteriormente l'attuale livello di manutenzione dell'impianto fino al 31 luglio. “Con questa proroga abbiamo esteso due volte la scadenza per mantenere l'impianto in condizioni che consentono la ripresa delle attività e siamo rimasti disponibili a negoziare la vendita per oltre due anni”. “Oggi - dice ancora la nota - abbiamo riconfermato che il periodo di manutenzione terminerà il 31 luglio. Questo non pregiudica la possibilità di trasferire lo smelter ad un altro operatore affidabile, dal momento che rimaniamo disponibili a valutare la vendita a una terza parte. Continueremo a tenere fede agli impegni presi nei confronti dei nostri dipendenti, agendo in buona fede così come abbiamo sempre fatto”.