Allarme bollette. Ricerca: solo il 5% delle offerte batte il servizio tutela
Emerge da un'indagine del Centro Studi Ircaf. La maggiore spesa per la bolletta elettrica, rispetto al regime di tutela, raggiunge 409 euro l'anno
Solo il 5,14% delle 1.108 offerte sul mercato libero dell'energia per clienti domestici sono più vantaggiose rispetto alle tariffe del servizio di maggior tutela, mentre tutte le altre sono più onerose. È quanto ha appurato un'indagine del Centro Studi Ircaf (Istitituto Ricerche, Consumo, Ambiente e formazione), presentata al Convegno "Verso il mercato energia con la fine della maggior tutela: quale transizione, impatto e scelte per i consumatori e le piccole imprese?".
L'indagine calcola che la maggiore spesa per la bolletta elettrica, rispetto al regime di tutela, raggiunge 409 euro l'anno, nelle offerte più care per una famiglia tipo residente a Milano, mentre il risparmio massimo realizzabile con le offerte più convenienti nel mercato libero è di 73 euro l'anno. Per il gas invece, il sovrapprezzo massimo è di 132 euro e il vantaggio massimo di 48 euro.
La ricerca sottolinea inoltre come quasi nessuna delle proposte più vantaggiose sono offerte Placet (che prevedono prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) e che la grande maggioranza delle offerte di mercato libero migliori si possono concludere solo sul web. Inoltre, solo un terzo delle 504 società di vendita dell'energia e del gas pubblicano i loro dati sul portale pubblico di comparazione dell'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).