Anie Confindustria con Ice alla Middle East Electricity 2018
Nel settore delle tecnologie ANIE, l’Italia si conferma un esportatore netto verso il mercato emiratino, con un saldo della bilancia commerciale in attivo per un valore superiore ai 700 milioni di euro
Si è conclusa l’edizione 2018 della Middle East Electricity, la principale fiera del Medio Oriente e una delle più importanti al mondo per l’impiantistica elettrica, la produzione, trasmissione e distribuzione di energia, le fonti energetiche rinnovabili, l’illuminotecnica, i cavi e l’automazione industriale, nonché importante piattaforma di interazione tra esperti e professionisti di settore.
In questa edizione ANIE Confindustria, in collaborazione con l’ufficio di Dubai dell’Agenzia ICE, ha organizzato una collettiva con 53 aziende italiane specializzate nei vari segmenti del mercato dell’elettricità, all’interno di un’area espositiva di circa 800 metri quadrati.
Per le produzioni italiane di settore il mercato del Medio Oriente riveste un’importanza strategica- Questo sia per l’impegno dei Paesi della regione nel diversificare il proprio mix energetico, con l’obiettivo di affrancarsi sempre di più dalla propria dipendenza dai combustibili fossili e ridurre la propria vulnerabilità rispetto alla fluttuazione delle materie prime energetiche.
Diversi di questi Paesi hanno anche ambiziosi obiettivi di efficientamento energetico, finalizzati ad ottimizzare l’utilizzo delle proprie risorse. Secondo ricerche recenti, nei prossimi anni i Paesi del Golfo avranno necessità di effettuare massicci investimenti nei segmenti della generazione, trasmissione e distribuzione elettrica per soddisfare le proprie cospicue esigenze associate alla continua crescita della popolazione, alla rapida espansione economica e agli effetti dei cambiamenti climatici globali. In questo scenario, l’Italia può giocare un ruolo molto importante grazie al cospicuo patrimonio delle proprie imprese di settore, caratterizzate da un elevato grado di innovazione tecnologica, alimentati da intensi investimenti in ricerca e sviluppo, rapida adattabilità e flessibilità ai cambiamenti della domanda e forte componente di servizio all’interno dei prodotti finali.
Le esportazioni italiane di prodotti di elettronica ed elettrotecnica nei Paesi del Gulf Cooperation Council (GCC) sono ammontate a circa 1,6 miliardi di euro nel 2017, di cui quasi il 50% destinate al mercato degli Emirati Arabi Uniti. Le esportazioni elettrotecniche ed elettroniche italiane negli EAU si concentrano nel comparto delle tecnologie per il mercato dell’energia (con una quota vicina al 55% sul totale esportato). Nel settore delle tecnologie ANIE, l’Italia si conferma un esportatore netto verso il mercato emiratino, con un saldo della bilancia commerciale in attivo per un valore superiore ai 700 milioni di euro (tale valore era inferiore ai 300 milioni di euro nel 2007).
“Gli Emirati Arabi Uniti, impegnati da tempo in un significativo percorso di diversificazione economica, si confermano un mercato chiave per le imprese italiane nell’area del Golfo – ha dichiarato Andrea Maspero, Vice Presidente ANIE per l’Internazionalizzazione – . Il percorso di rinnovamento in ambito infrastrutturale ed energetico intrapreso dalle Autorità locali, anche in vista di Expo 2020, continua a sostenere la domanda di tecnologie avanzate. Il mercato emiratino – continua Maspero – si mantiene ricettivo all’offerta tecnologica del Made in Italy, che si caratterizza tradizionalmente per una elevata attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. I settori dell’Elettrotecnica ed Elettronica rappresentati da ANIE costituiscono una quota vicina al 15% sul totale delle esportazioni italiane rivolte agli EAU. Anche in questa edizione ANIE, forte della partnership con ICE-Agenzia, supporta la partecipazione delle imprese italiane alla manifestazione fieristica Middle East Electricity che rappresenta una importante vetrina internazionale dell’eccellenza tecnologica di cui è espressione la nostra industria”.