Le aree di Tirreno Power cambiano pelle: arriva un’azienda di autogru
L'accordo prevede l'insediamento della società Vernazza Autogru, che dà lavoro a oltre 200 persone
È stato firmato l'accordo che dà il via alla reindustrializzazione delle aree non più utilizzate della centrale elettrica Tirreno Power a Vado Ligure, in provincia di Savona. L'accordo prevede l'insediamento della società Vernazza Autogru, che dislocherà su circa 300mila metri quadrati le proprie attività operative legate alla gestione di grandi opere infrastrutturali.
L'accordo è stato sottoscritto dal direttore generale di Tirreno Power Spa, Fabrizio Allegra e dall'amministratore delegato di Vernazza Autogru Srl, Diego Vernazza. Vernazza Autogru è un'azienda di respiro internazionale coinvolta nell'esecuzione di grandi opere in Italia e all'estero. Tra quelle attualmente in corso si segnalano la messa in sicurezza del Ponte Morandi a Genova e la sostituzione del ponte del TGV a Cannes. Tra quelle realizzate si segnalano gli stadi di Nizza, Lione e della Juventus e la partecipazione alla realizzazione del gasdotto South Stream in Bulgaria.
Diego Vernazza ha annunciato che nei prossimi cinque anni Vernazza ha in previsione di assumere, in aggiunta all’organico di oltre ai 150 dipendenti che già fanno parte del Gruppo, almeno altre 50 persone e di produrre un indotto di occupazione per almeno 160 persone, necessari per attuare gli interventi di ristrutturazione e costruzione che saranno realizzati, per un primo lotto, in circa 18 mesi.
Un altro aspetto importante è quello della formazione tecnica: nella nuova “cittadella” sarà istituito il primo centro di addestramento per operatori di mezzi per il sollevamento pesante: qui saranno formati circa 200 giovani ogni anno, interni ed esterni all'azienda. Proprio in questi giorni è stato annunciato il nuovo bando formativo per i giovani della zona.
L’accordo fa seguito a quello firmato alcune settimane fa da Tirreno Power con il polo savonese dell'Università di Genova, grazie al quale vengono messi a disposizione spazi per aule e laboratori, permettendo all'Ateneo di trasferire all'interno del sito di Vado Ligure attività scientifiche di didattica e sperimentazione.
Tirreno Power a Vado Ligure ha in funzione una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata a gas naturale da 800 MW e ha reso disponibili le aree precedentemente utilizzate per la produzione a carbone. I gruppi a carbone sono stati oggetto di sequestro nel 2014 e in seguito, nel 2016, l'azienda ha deciso di procedere alla loro chiusura definitiva.
A causa del sequestro, circa 180 lavoratori della centrale e centinaia dell'indotto rimasero improvvisamente senza un luogo in cui lavorare. Per ridurre l'impatto sociale l'azienda avviò di concerto con i sindacati un articolato programma innovativo per il settore elettrico in Italia.
Il piano aveva l'obiettivo di offrire a tutti i lavoratori una soluzione attraverso ricollocamento, formazione, incentivazione e reindustrializzazione del sito, finalizzata a creare nuova occupazione. Con l'accordo firmato, Vernazza assumerà gli ultimi lavoratori della centrale che non avevano trovato una collocazione.