Elettricità

A Cinisello l’esempio di come “la gestione intelligente” porti benefici

Tra le misure per bilanciare il calo della domanda elettrica in tempi di Covid-19 c’è il Demand Response, una formula che dona equilibrio alla rete, soprattutto quando l’energia arriva dalle meno prevedibili (perché strettamente correlate alle condizioni meteo) fonti rinnovabili. ENGIE Italia - si legge in una nota - utilizza questa “gestione intelligente” dei consumi con la quale si porta beneficio alla propria impresa e al sistema elettrico nazionale, e racconta quattro case history di successo italiane in cui ha implementato il Demand Response.
 
ENGIE, come aggregatore (o Balancing Service Provider, BSP), si interfaccia direttamente con il Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) gestito dal gestore del sistema elettrico nazionale, mettendo a disposizione circa 40 MW di flessibilità elettrica. Anche in questo momento critico alcuni clienti Demand Response di Engie, come il sito di Cinisello, rimangono pronti all’attivazione attuando una strategia a prezzi ribassati in modo da facilitare al gestore della rete l’accesso ai servizi di bilanciamento e garantire il corretto funzionamento della rete.
 
ENGIE, oltre ad investire nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica, partecipa in tutto il mondo allo sviluppo dei servizi innovativi di flessibilità, tra cui ha un ruolo chiave il Demand Response: ENGIE gestisce oggi più di 600 MW (Megawatt) e 300 siti in Europa, con potenza flessibile tra i 200 kW ed i 40 MW tra cui ospedali, supermercati, industrie ed aeroporti.