Berlino chiede che le compagnie elettriche paghino 23 miliardi per l’uscita dal nucleare
Un disegno di legge prevede che, in cambio del pagamento, le società non si occupino dello stoccaggio delle scorie nucleari
Il governo tedesco ha varato un disegno di legge per l'uscita dal nucleare, decisa cinque anni fa, che reimposta i compiti dello Stato e dei gruppi elettrici Vattenfall, E.on, Rwe ed Enbw. Lo riferisce l'agenzia Dpa citando fonti ufficiali dell'esecutivo. Il disegno prevede che lo Stato sollevi le società elettriche dalla responsabilità dello stoccaggio definitivo delle scorie nucleari. In cambio, però, i gruppi dovranno versare più di 23 miliardi di euro in un fondo statale entro il 2022, rimanendo responsabili dello spegnimento e smantellamento degli impianti. Il testo deve essere approvato dalla Camera dei deputati (Bundestag) e da quella dei rappresentanti regionali (Bundesrat). Anche la Commissione Ue dovrà valutare se il provvedimento nasconde un aiuto di Stato. Si punta a un'entrata in vigore della legge entro dicembre. In Germania sono ancora attive otto centrali destinate ad essere spente tra la fine dell'anno prossimo e il 2022.