Le bollette elettriche in Italia sono diminuite più che nel resto d’Europa
Lo comunica Eurostat, dai cui dati emerge che l'Italia è in controtendenza rispetto al resto d'Europa:la diminuzione è dell'11,7%
L'Italia è il Paese nell’Unione europea che ha registrato il taglio maggiore delle bollette dell'elettricità tra il 2016 e il 2017, riducendo i costi per le famiglie dell'11,6%. Resta però la settima bolletta più cara tra i 28. Lo comunica Eurostat, dai cui dati emerge che l'Italia è in controtendenza rispetto al resto d'Europa, dove in media i prezzi dell'elettricità per le famiglie tra il primo semestre 2016 e il primo del 2017 sono calati solo dello 0,5%. Anche sul fronte del gas, una riduzione dei costi c'è stata, ma sotto la media Ue: il 3,7%, dunque gli italiani pagano la quinta bolletta più costosa d’Europa. Sulla bolletta dell'elettricità italiana le tasse pesano per il 38% mentre su quella del gas per il 36%, in entrambi i casi il quinto valore più elevato nei 28.
Nei primi 6 mesi del 2016, i prezzi elettrici italiani avevano risentito dell’aumento dei costi del dispacciamento. Non a caso Eurostat indica, per la Penisola, un prezzo medio nella prima metà di quest’anno di 21,4 euro per 100 kWh, inferiore solo a quanto pagato dalle famiglie di (nell’ordine) Danimarca, Germania, Belgio, Irlanda, Spagna e Portogallo (media Ue 20,4 €/100 kWh). L’Italia è anche tra i membri Ue con la maggiore quota di oneri e tasse sul totale della bolletta. Il nostro Paese, con il 38%, è infatti quinto dopo Danimarca (67%), Germania (54%), Portogallo (52%) e Grecia (41%). La media Ue è del 37%.