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Bollette e truffe, gli italiani hanno subito un danno economico medio di oltre 160 euro

where Milano when Mar, 05/07/2022 who roberto

Il 7% degli italiani ha detto di essere stato vittima di frode nell’ambito delle utenze luce e gas

Nell’ultimo anno, il 7,1% degli podcastsicurezzafacileitcakirakaelynlr.jpgitaliani ha subito una truffa nell’ambito delle utenze luce e gas, con un danno economico medio pari a 162 euro; questi i primi dati emersi dall’indagine realizzata per Facile.it dagli istituti mUp Research e Norstat e presentata in occasione del lancio della nuova sezione di podcast sulla sicurezza (https://www.facile.it/podcast.html) a cura del comparatore. Se si allarga l’analisi alle principali voci di spesa familiare emerge che, complessivamente, nell’ultimo anno sono 8,3 milioni gli italiani che hanno subito una truffa, con un danno economico stimato di oltre 3 miliardi di euro. Secondo l’indagine - realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale - il 7,1% dei rispondenti, come detto, ha dichiarato di aver subito una truffa legata alle utenze luce e gas, il 6,5% nell’ambito delle carte elettroniche e il 5,2% nella telefonia mobile, mentre l’assicurazione auto/moto, da alcuni ritenuta una delle aree più a rischio, in realtà è tra i campi analizzati quello dove in percentuale gli italiani sono caduti in trappola con meno frequenza (1,4%).

I danni economici
Se per le utenze luce e gas la truffa media è stata di 162 euro, l’indagine ha evidenziato come l’importo cambi a seconda della voce di spesa familiare analizzata; il danno più elevato è stato registrato tra i prestiti personali, dove chi è caduto in trappola ha perso, sempre in media, 1.490 euro; 279 euro persi per truffe ai conti correnti e 268 euro per l’RC auto/moto. “La troppa sicurezza o la distrazione che ciascuno di noi può avere sono spesso i motivi principali per cui si cade in trappola - spiega Tobias Stuber, CEO di Facile.it. - In realtà, prendere poche e semplici precauzioni ci può mettere al riparo dalle frodi, consentendoci di godere a pieno dei vantaggi offerti dai numerosi canali attraverso i quali si può risparmiare sulle principali voci di spesa familiare. Proprio per insegnare ai consumatori come riconoscere una truffa e difendersi da essa, abbiamo arricchito il nostro spazio sicurezza con un nuovo strumento, quello dei podcast, dove con 5 semplici consigli diamo a ciascuno i mezzi adatti per tutelarsi dai principali rischi.”

I canali più usati dai malfattori
I consigli di Facile.it nascono anche dall’analisi degli strumenti attraverso cui vengono portate a termine le frodi. In base alle voci di spesa familiare analizzate, nel 45% dei casi le truffe sono passate attraverso un’email, nel 26% tramite SMS (31% nel caso dei conti correnti) e nel 21,5% da siti web fasulli (29% per le carte elettroniche). Va detto, però, che ogni settore ha le sue specificità. Quando si parla di frodi nell’ambito delle utenze luce e gas, ad esempio, tra i canali più usati dai malfattori ci sono i finti call center (44%) e le visite porta a porta (31,3%). La nuova frontiera delle truffe passa anche dai social network, particolarmente usati nell’ambito dei prestiti personali (15,9%), e dalle App di messaggistica istantanea, attraverso cui sono stati truffati, secondo le loro dichiarazioni, circa il 9% dei rispondenti.

Più di 4 su 10 non denunciano
Cosa accade dopo la truffa? Purtroppo, il 41,5% di chi cade in trappola non denuncia la frode; il dato arriva addirittura al 55,1% nella telefonia mobile e al 54,5% nei prestiti personali. Per quali motivi non si fa? Tra i 3,4 milioni che non hanno denunciato la truffa subita, il 33% ha detto di non averlo fatto perché il danno economico era basso, mentre il 27% perché era certo che non avrebbe recuperato quanto perso. Per circa 800.000 individui, invece, vi è una ragione di natura psicologica; il 15,1% ha detto che si sentiva ingenuo per esserci cascato, mentre il 9% ha dichiarato di non aver denunciato la frode perché non voleva che i familiari/conoscenti lo sapessero. La scelta di non denunciare risulta ancora meno comprensibile se si considera che il 4% dei truffati, a seguito della frode subita, si è addirittura trovato nel mezzo di problemi di natura legale.

Identikit dei truffati
Guardando alle voci di spesa familiare analizzate emerge che le vittime predilette dei truffatori sono soprattutto gli uomini (22,5% rispetto al 15,7% del campione femminile) e, a dispetto di quanto si possa pensare, i rispondenti con un titolo di studio universitario (23,3% rispetto al 17% rilevato tra i non laureati). Dal punto di vista anagrafico emerge che, a cadere in trappola, sono più sovente i giovani nella fascia di età 18-24 anni (31,6% vs 15% fascia 65-74 anni) mentre, a livello territoriale, sono i residenti nel Nord Italia (Nord Est 22,3% - Nord Ovest 21%).

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