Bozza DL Fare 2 - Coldiretti, il bond taglia-bollette arriva dopo rincari dell’11,2%
L’organizzazione dei coltivatori interviene dopo l'annuncio dell’emissione di un prestito obbligazionario per ridurre i costi dell’energia
La possibilità di emettere bond per tagliare gli oneri in bolletta arriva dopo che le famiglie italiane hanno visto crescere il conto della luce dell'11,2%, tra la seconda metà del 2011 e la seconda metà del 2012. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla bozza circolata del decreto “Fare 2”, che prevede la possibilità di emettere bond per il Gse per tagliare gli oneri in bolletta legati all'incentivazione del fotovoltaico e delle altre fonti rinnovabili. In Italia – sottolinea la Coldiretti – “i costi delle bollette e gli incrementi sono stati ben più elevati della media europea con effetti sui bilanci familiari, ma anche sulla competitività delle imprese. “In Europa le famiglie che nel 2012 han visto crescere di più le bollette dell'elettricità sono quelle di Cipro (+21%), Grecia (+15%), Italia (+11%), Irlanda e Portogallo (+10), Bulgaria, Spagna e Polonia (+9%). In Germania i prezzi sono invece aumentati del 5,7%, in Gran Bretagna del 3,9% mentre in Francia di appena il 2%. Calo in Svezia (-5%), Ungheria (-2%) e Finlandia (-1%)”.
“I prezzi più alti, però - conclude la Coldiretti - sono stati registrati in Danimarca (29,7 euro per 100 kWh), Cipro (29,1), Germania (26,8) e Italia (23) a fronte di un prezzo medio Ue di 19,7”.