Caro energia, Arrigoni (Lega): così la nostra industria si ferma
Il senatore chiede un deciso impegno del Governo
“Il carattere strutturale del caro energia sta portando sempre più imprese italiane a rallentare o addirittura a fermare la produzione. Dopo la chiusura delle fornaci a Murano, è di oggi la notizia che in Sardegna la Portovesme, l’unico produttore primario di zinco e piombo in Italia, fermerà le sue linee di produzione, con un impatto su 400 dipendenti diretti e altri dell’indotto, fino a quando non ci sarà un cambiamento significativo nei prezzi del mercato dell’energia. È evidente che tutto questo avrà fortissime ripercussioni a livello sociale e occupazionale”. A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni (nella foto), responsabile del Dipartimento Energia della Lega.
“I 2 miliardi stanziati in legge di bilancio, ancorché importanti, sono decisamente insufficienti per contenere il caro energia nel primo trimestre 2022, perché purtroppo i prezzi del gas e dell’energia elettrica si stanno mantenendo a livelli altissimi - conclude Arrigoni - . Per far fronte a questa situazione drammatica serve uno sforzo molto maggiore da parte del Governo”.