Cavi terrestri. Terna ha acquisito l’elvetica Brugg Kabel
Preso il 90% del capitale a 13 milioni di euro. Gli svizzeri sono gli unici produttori a certificare accessori standard
Gran colpo di Terna, che ha concluso un'operazione strategica sul mercato elettrico. La società ha acquisito il 90% di Brugg Kabel Ag, "braccio" dell' omonimo gruppo svizzero fondato nel 1896, ma soprattutto uno dei principali operatori europei nel settore dei cavi terrestri.
Una partita di primaria importanza per la quale Terna verserà circa 13 milioni di euro avendo sbaragliato la concorrenza agguerrita di diversi operatori dell' Estremo Oriente, pronti a mettere le mani sul "gioiellino" svizzero ceduto dalla famiglia Suhner in cui sono impiegate circa 530 persone.
In effetti, il mercato dei cavi è molto concentrato con pochi, pochissimi, soggetti che controllano il segmento dell'altissima tensione (sopra i 300mila volt) e quello delle linee marine - l'italiana Prysmian e la francese Nexans -, e un gruppo ristretto di attori, tra cui figura Brugg Kabel, che, in aggiunta ai due, presidiano i livelli di tensione intermedi. Con gli svizzeri che però dispongono di un asso in più perché sono gli unici produttori a certificare accessori standard (giunti e terminali) utilizzabili per qualsiasi tipo di cavo. E questo spiega l'attivismo degli operatori asiatici che si sono affacciati da poco sul mercato e che hanno provato a rilevare Brugg Kabel per acquisire competenze di cui ancora non dispongono.
La società si è così assicurata una expertise solida non solo per la realizzazione delle linee future, ma soprattutto per la gestione e manutenzione degli asset esistenti poiché le competenze di Brugg Kabel, particolarmente forti, come detto, negli accessori (che sono poi l'elemento più delicato di una infrastruttura elettrica), risulteranno cruciali per garantire il corretto funzionamento della rete nazionale.