Elettricità

L’ad Gorno Tempini ha anche fatto sapere “non ci sarà alcun impatto sulla sicurezza del sistema energetico dall'ingresso di State Grid China in Cdp Reti

Cassa depositi e prestiti, nell'ambito dell'operazione di apertura del capitale sociale di CdP Reti a terzi investitori, ha conferito a CdP Reti (100% CdP) l'intera partecipazione posseduta da CdP in Terna, costituita da 599.999.999 azioni, pari al 29,851% del capitale sociale. Il conferimento della partecipazione posseduta in Terna - spiega una nota - è stato effettuato mediante la sottoscrizione e la liberazione, da parte di CdP, di un aumento di capitale di CdP Reti, deliberato dall'assemblea di quest'ultima il 24 settembre 2014, e riservato in sottoscrizione al socio unico CdP, a seguito del mancato esercizio da parte della presidenza del Consiglio dei ministri dei poteri speciali di cui al D.L. n. 21/2012. “Per effetto di tale conferimento - conclude la nota - CdP Reti, già titolare di una quota del 30% di Snam, è da oggi anche titolare di una quota del 29,851% di Terna”.
Intanto l'amministratore delegato di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, ha fatto sapere in Commissione Industria del Senato che “non ci sarà alcun impatto sulla sicurezza del sistema energetico dall'ingresso di State Grid China in Cdp Reti”. Gorno Tempini ha rilevato che “la società cinese ha accettato di entrare in una società non quotata” che ha partecipazione in due società quotate, con “diritti di governance molto limitati”. Dunque “la sicurezza delle fonti energetiche italiane non è in discussione”.
Quella con State Grid “non è una partnership solo finanziaria. Oggi non ha un ruolo industriale in Snam e Terna e non è previsto, ma è “previsto un loro ruolo industriale di partnership sul mercato cinese e su questo stiamo lavorando”.