Cesi consulente per EuroAfrica, l'interconnettore che unisce l'Europa all'Africa
Lungo 1.707 km e capace di trasportare 2.000 MW di energia elettrica, il cavo unirà all'Egitto la Grecia, Creta e Cipro
Parlerà anche italiano l’interconnettore EuroAfrica, il cavo sottomarino per la trasmissione di energia elettrica che si snoderà sull’asse Cairo-Nicosia, unendo i due continenti e per la cui realizzazione è stato firmato ieri un accordo tra l’Egitto e Cipro. Il CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano), leader mondiale nel settore dell'ingegneria, della consulenza e dell’innovazione per il settore elettrico è infatti coinvolto nel progetto realizzandone l'analisi costi-benefici, come consulente tecnologico del promotore dell’iniziativa, la società EuroAfrica Interconnector Ltd. Lungo 1.707 km e capace di trasportare 2.000 MW di energia elettrica con la tecnologia HVDC (High Voltage Direct Current), il cavo unirà la Grecia, Creta e Cipro, fino all'Egitto. In questo modo l'Egitto sarà collegato alle reti elettriche europee, diventando un hub energetico cruciale per l'Africa, e non solo. È in corso, infatti, lo studio anche di un'altra interconnessione, in grado di trasportare 3.000 MW di energia tra l'Egitto e l'Arabia Saudita.
L'interconnettore EuroAfrica, così, sarà la parte più importante di una spina dorsale elettrica che unirà per la prima volta Europa, Africa fino all’area del Golfo. Il cavo garantirà all'Europa una fornitura di energia elettrica più sicura, grazie alla produzione di elettricità sia dalle riserve di gas cipriote ed egiziane che dalle fonti rinnovabili, disponibili nei paesi collegati. Questo favorirà lo sviluppo di energia verde e una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, il progetto porterà alla fine dell'isolamento energetico di Cipro e Creta. CESI è coinvolto nell’analisi dei benefici attesi dal punto di vista socio-economico, sia in termini di integrazione delle fonti rinnovabili che di adeguatezza dei sistemi elettrici dei paesi coinvolti.
"L'interconnettore EuroAfrica è un progetto cruciale e tecnologicamente avanzato che garantirà la sicurezza energetica dell'Europa e aiuterà la crescita del mercato energetico africano - afferma Matteo Codazzi, CEO di CESI (nella foto) - . La posa del cavo sarà la più profonda del mondo: 3.000 metri, 9 volte l'altezza della Torre Eiffel. Con i suoi 1.707 km EuroAfrica è tra i cavi di interconnessione più lunghi del mondo. Penso che questo sia un segnale molto importante per il nostro Paese: una società italiana, CESI, è stata scelta per mettere il suo know-how a disposizione di un'opera tecnologicamente complessa, essenziale per i suoi effetti economici e sociali". CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) è leader globale nell’ingegneria, nell’innovazione e nel testing per il settore elettrico e nell’ingegneria civile e ambientale. Da più di sessant’anni, CESI offre ai suoi clienti internazionali servizi di consulenza e di ingegneria nel campo della pianificazione e integrazione delle infrastrutture di rete, studi di interconnessione, analisi di scenari di mercato e degli effetti derivanti dall’introduzione di normative. A questi si aggiungono studi di penetrazione delle fonti rinnovabili, consulenze per l’introduzione di componenti e sistemi di automazione “smart”.
L’azienda, inoltre, realizza servizi e consulenze nel campo dell’ambiente, dell’ingegneria civile e degli impianti idro, servizi di prova e certificazione di componenti elettromeccanici per l’alta, media e bassa tensione e servizi di asset management e di quality assurance. CESI, infine, è tra le poche aziende al mondo a sviluppare e produrre celle solari avanzate (III-V triple junction GaAs) per applicazioni spaziali e terrestri (CPV). CESI opera in più di 40 Paesi nel mondo, con una rete di circa 1.000 professionisti. I suoi principali clienti sono utility elettriche, operatori della rete di trasmissione, imprese di generazione e di distribuzione, produttori internazionali di componenti elettrici ed elettronici, investitori privati, istituzioni pubbliche (governi, pubblica amministrazione, enti locali), autorità regolatorie.