Elettricità

Le stime di consumo dell'energia elettrica parlano di una crescita dell'1% rispetto al 2014; erano più alte a giugno

I dati dell'economia non convincono e Pechino taglia le stime di consumo dell'energia elettrica entro fine anno, oggi visto in crescita dell'1% rispetto al 2014, invece che del 2%, come previsto a giugno scorso. La revisione al ribasso è di China Electricity Council che prevede una ripresa della crescita solo nell'ultimo trimestre dell'anno.

In quattro anni la domanda si è ridotta di due terzi - I dati annuali hanno segnato una continua discesa a partire dal 2011 nell'utilizzo di energia elettrica in Cina, passando da un incremento annuo dell'11,9% di quattro anni fa a un ben più modesto 3,8% dello scorso anno. Nei primi tre trimestri, l'aumento su base annua è stato soltanto dello 0,8%, a 4,1 TWh, secondo i dati della National Energy Administration, l'ente di regolamentazione statale dell'energia cinese. Secondo i dati pubblicati, la crescita cinese è stata del 6,9% nel terzo trimestre di quest'anno, in calo rispetto al 7% raggiunto nei primi due trimestri del 2015, e al ritmo più basso dall'inizio del 2009. Il cambio di modello economico, con un ruolo dei servizi sempre maggiore rispetto a quello dell'industria, ha contribuito anche al calo di energia per unità di prodotto interno lordo. Per unità di pil, nei primi nove mesi dell'anno il calo è stato del 5,7% ed entro fine anno il taglio del consumo di energia è previsto pari al 16% rispetto ai livelli del 2011. 

Bene le rinnovabili - In aumento, invece, la quota di energia elettrica prodotta da fonti pulite: nel primo semestre, l'elettricità generata non da combustibili fossili ha registrato una crescita del 16% su base annua. A incidere sul dato è stata soprattutto la crescita nel settore dell'energia nucleare, che ha segnato un aumento del 34,8%, mentre l'energia prodotta dal vento è cresciuta del 16% e quella prodotta dall’energia idroelettrica ha segnato un aumento del 13,3% su base annua. La Cina ambisce a produrre energia da fonti rinnovabili o pulite pari al 20% del proprio mix energetico entro fine 2030: secondo i dati di fine 2014, la parte di energia prodotta da fonti rinnovabili è l'11,2% del totale di energia prodotta.