Per Cingolani l’elettrificazione è l’unica strada: è una sfida epocale e non negoziabile
Il ministro: dobbiamo aumentare di 2,5 volte le energie rinnovabili. Nel 2030 abbiamo assunto 230 terawatt l'ora
"A tecnologie attuali la strada è una sola: aumentare il funzionamento elettrico di tutto quello che produce energia e va prodotta, non bruciando carburanti fossili, ma con fonti rinnovabili. Non abbiamo altra strada". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo alla presentazione del Piano di sviluppo 2021 di Terna.
Una corsa contro il tempo
Nei prossimi 2 anni ci ritroveremo a fare una corsa contro il tempo per aumentare di 2,5 volte le energie rinnovabili. Nel 2030 abbiamo assunto 230 terawatt l'ora. Nei prossimi anni ogni anno dobbiamo installare 8 GWt di impianti, dieci volte più di quanto facciamo ora. La sfida non è negoziabile né sindacabile. Le tecnologie stanno emergendo ma non sono pronte, al momento ad esempio gli accumulatori hanno costi alti, diamo tempo, per la transizione ci siamo dati degli anni, dovrà durare 30 anni perché richiede sforzi colossali. Acceleriamo i processi di sviluppo di tecnologie di accumulo, ma teniamo conto che la tecnologia ha il suo ritmo. È una sfida che si gioca tutti insieme" ha aggiunto.