Coronavirus, Arera definisce le modalità per le compensazioni ai distributori
Il provvedimento, contenuto nel Decreto Rilancio, era stato previsto per compensare i minori incassi derivanti dalle agevolazioni ai clienti finali
Dopo aver attuato quanto previsto dal DL Rilancio, garantendo per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020 una riduzione di 600 milioni di euro per le bollette dell'elettricità delle utenze non domestiche connesse in bassa tensione (diminuzione delle componenti fisse delle tariffe di trasporto, distribuzione e misura e riduzione degli oneri generali) ARERA definisce ora le disposizioni attraverso cui la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) effettuerà le compensazioni ai distributori, per i minori incassi derivanti dalle agevolazioni ai clienti finali.
Il Decreto Rilancio aveva previsto che l'ammontare economico, necessario alle riduzioni tariffarie, fosse a carico del Bilancio dello Stato e versate nel Conto emergenza COVID-19 costituito dall'Autorità presso la CSEA. Con la delibera 311/2020/R/eel vengono ora specificate da ARERA alla CSEA i tempi e le modalità per l’erogazione alle imprese distributrici di energia elettrica delle compensazioni (a carico del Conto emergenza COVID-19) per i minori incassi per il servizio di distribuzione e di misura, derivanti dalle disposizioni della deliberazione 190/2020/R/EEL Inoltre, sempre come previsto dal DL Rilancio, si prevede che la parte eccedente delle risorse necessarie alla copertura delle compensazioni, sia destinata alla riduzione degli oneri generali. In particolare, entro il 1° ottobre 2020 i distributori possono inviare alla Cassa le informazioni necessarie per la quantificazione dei minori incassi ed entro il 31 ottobre la Cassa, previa comunicazione degli importi all’Autorità, provvederà all’erogazione della compensazione.
La delibera 311/2020/R/eel è in via di pubblicazione sul sito www.arera.it