Elettricità

Raccolto a Lecce, via web, l’appello di una donna sarda cui l’Enel ha staccato la corrente nella modesta casa di un quartiere popolare di Villasor (Cagliari), saldando il pagamento di una fattura da 520 euro

E’ stata solidarietà via facebook quella manifestata a Antonella Soddu, di 42 anni, collaboratrice domestica precaria di Villasor, paese agricolo a 30 chilometri da Cagliari, con due figli da far crescere col suo lavoro perché il marito è disoccupato: la donna si è vista pagare la bolletta elettrica da Lecce, dove una frequentatrice del social network ha raccolto il disperato appello della sarda, cui l'Enel aveva staccato la corrente nella modesta casa di un quartiere popolare del paese.
Il pagamento della bolletta, di 520 euro sarebbe dovuto rimanere - ha riportato il quotidiano l'Unione Sarda - un fatto personale fra la beneficiaria e la benefattrice pugliese, un’ex sindacalista della Cisnal, per espresso desiderio di quest'ultima, ma Antonella Soddu ha voluto rendere merito alla sua generosità diffondendo la notizia. Raggiunta
telefonicamente dal cronista, Wilma d'Amato ha spiegato controvoglia di esser stata colpita dalla dignità nel dolore dalla donna sarda e di aver capito il suo dramma di madre di famiglia. “Ho pensato a me stessa e ai miei figli - ha detto la ex sindacalista pugliese - : se fossi stata io in difficoltà mi avrebbe fatto piacere che qualcuno mi aiutasse senza secondi fini”.
Quella di Antonella Soddu è una delle 33 famiglie (fra loro anche molti nuclei marocchini) che hanno occupato abusivamente le case disabitate dell'ex zuccherificio Sadam, alle quali è stata di recente staccato l'acqua. Eguale provvedimento sta incominciando ad adottare l'Enel con l'elettricità.