Dare i numeri. Elettricità a zero CO2 per il 75% dell'elettricità Ue. Primi nucleare ed eolico
Limitata a circa un quarto la produzione di chilowattora con fonti fossili. La prima fonte per produrre elettricità nella Ue resta il nucleare, seguita dall'eolico e dall'idroelettrico. Il carbone batte il solare. I dati di Entso-E
di Pepi Katona
Sui 3 miliardi di chilowattora di elettricità prodotti in Europa nel 2024, 679 miliardi venivano dalle centrali atomiche, pari al 22,3%, prima fonte Ue di produzione elettrica. Seguono il vento, l'energia idroelettrica, il metano, il carbone, la fonte fotovoltaica, le biomasse e, ultima, la geotermia, concentrata soprattutto in Italia. In totale, le centrali elettriche dell'Unione Europea hanno prodotto in modo rinnovabile o senza emissioni di CO2 circa il 75% della corrente, mentre carbone e metano sono rimasti a un marginale 25% circa. Sono questi alcuni dei dati sulla produzione europea di elettricità rielaborati con il contributo di Ekomoderna sulla base dei dati di Entso-E, l'associazione europea delle società dell'alta tensione, interati con Energy CHarts e l'Agenzia europea dell'energia.
Ecco qualche numero in più.
La prima fonte per produrre elettricità in Europa è l'energia nucleare, pari a 679 miliardi di chilowattora e il 22,3% della produzione Ue. Il vento, in seconda posizione con il 18,5%, risulta a 562 miliardi di chilowattora sommati tra i 103 miliardi di chilowattora prodotti dalle centrali eoliche in mare e dai 459 miliardi delle centrali eoliche fisse sulla terraferma. L'idroelettrico è a 18,3% della produzione con 558 miliardi di chilowattora. Il metano è il 15,3% della produzione elettrica con 466 miliardi di chilowattora.
Il carbone con il 9,8% della produzione europea di elettricità ha prodotto 297 miliardi di chilowattora, suddivisi tra antracite e carbone nero (107 miliardi) e lignite e torbe (190 miliardi di chilowattora.
Segue a un passo dal carbone il solare, 9,4%, con 286 miliardi di chilowattora di cui appena 4 dati dal solare termodinamico a concentrazione (per esempio in Spagna) e il resto rappresentato dalla predominanza del fotovoltaico.
Con 145 miliardi di chilowattora le biomasse hanno rappresentato il 4,8% della produzione elettrica, soprattutto nelle centrali dell'area alpina, e infine la geotermia si è ricavata 11 miliardi di chilowattora con lo 0,4% della produzione Ue. Altre fonti non identificate sono pari a 36 miliardi di chilowattora.