Da Edf un piano per rilevare le attività nucleari e l’ingegneria di Areva
Areva, che ha annunciato il taglio di 6mila dipendenti, sta cercando di riorganizzarsi dopo quattro esercizi in rosso
Edf, il colosso francese dell'energia, potrebbe rilevare le attività di Areva nei rettori nucleari e nell'ingegneria. L'indiscrezione, già circolata, viene rilanciata dall'agenzia Bloomberg, secondo cui Edf “è vicina a proporre l'acquisto dei due business di Areva e ha il supporto del governo francese”, azionista di controllo di entrambe le società.
Profondo rosso - Per la divisione dei reattori e dei servizi si parla di una valutazione compresa tra gli 1,5 e i 3 miliardi di euro, mentre quella dell'ingegneria potrebbe valere attorno ai 300 milioni di euro. Se venisse trovato un accordo sul prezzo delle attività, il piano potrebbe diventare pubblico nelle prossime settimane. Areva, che ha annunciato il taglio di 6mila dipendenti, sta cercando di riorganizzarsi dopo quattro esercizi in rosso in cui ha perso complessivamente quasi 8 miliardi di euro (di cui 4,8 nel 2014); anni segnati anche dai problemi nella costruzione di reattori in Francia e Finlandia e dalle conseguenze del disastro di Fukushima del 2011, che ha spinto diversi Stati, tra cui la Germania e il Giappone, a chiudere i loro impianti nucleari.