Elettricità

L'acquisizione del controllo della divisione varrebbe 2,5 miliardi di euro, per una quota compresa tra il 51 e il 75% di Areva NP

Électricité de France (Edf) ha confermato le indiscrezioni di Reuters di un paio di settimane fa: è stato raggiunto l'accordo sulla valutazione della divisione dei reattori nucleari di Areva, punto cruciale dell’intesa sull’acquisizione stessa, a 2,5 miliardi di euro, contro i 2,7 miliardi iscritti a bilancio da Areva stessa. Già in luglio i due gruppi francesi avevano raggiunto un’intesa preliminare, secondo la quale Edf avrebbe rilevato una quota compresa tra il 51% e il 75% di Areva Np; tuttavia, la valutazione economica era stata al centro di mesi di negoziati. 

Aumento di capitale Areva - Edf ha comunque precisato che tale cifra potrebbe ancora essere rivista al rialzo, come pure al ribasso. Contemporaneamente, Areva ha comunicato che il board ha in linea di principio approvato un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, cui parteciperà anche lo Stato francese, azionista di riferimento del gruppo con una partecipazione dell'87%. Edf aveva chiuso la seduta di mercoledì a Parigi con una flessione del 2,08%, contro un calo dello 1,04% di Areva.

Bilancio Edf - Edf ha intanto chiuso il 2015 con un utile netto pari a 1,187 miliardi di euro, con una fortissima perdita - 67,9% - rispetto ai 3,701 miliardi conseguiti nel 2014. Il fatturato si attesta a 75,006 miliardi, in progressione del 2,2%. Lo rende noto il gruppo energetico francese, che proporrà un dividendo di 1,10 euro per azione per l'esercizio 2015. Nel 2015, commenta Jean-Bernard Lévy, il Ceo di Edf, il gruppo “ha raggiunto l'insieme dei suoi obiettivi”.

La produzione nucleare “raggiunge il suo più alto livello dal 2011 in Francia e dal 2005 nel Regno Unito. Continuiamo a sviluppare significativamente le energie rinnovabili, con 1 Gw aggiuntivo della capacità netta installata”.