Edison/1 - Sensibile miglioramento per i conti nei 9 mesi: merito di produzione idroelettrica e rinegoziazioni
Risultati in miglioramento rispetto a quelli dello stesso periodo del 2013. Lo evidenzia il resoconto intermedio di gestione di Edison al 30 settembre. Firmato prestito da 500 milioni con pool banche internazionali
Si è chiuso con risultati in miglioramento rispetto a quelli dello stesso periodo del 2013, escludendo l'impatto straordinario delle rinegoziazioni dei contratti gas. Lo evidenzia il resoconto intermedio di gestione di Edison al 30 settembre.
La favorevole idraulicità del periodo, l'ottimizzazione della gestione del portafoglio impianti e il contributo significativo dell'attività di Esplorazione e Produzione di idrocarburi hanno sostenuto i dati dei nove mesi, che registrano un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2013, al netto dell'effetto straordinario dell'esito delle price review per l'acquisto del gas dall'Algeria e dal Qatar siglati lo scorso anno e dalla Russia quest'anno, che comprendono una componente one off relativa agli esercizi precedenti. In un contesto di forte pressione competitiva sull'attività di compravendita del gas, Edison sta per completare il secondo ciclo di price review dei contratti di approvvigionamento long term di gas per ricondurre a una ragionevole economicità il proprio portafoglio di contratti pluriennali.
Andamento gestione - Nei primi nove mesi dell'anno la domanda italiana di energia elettrica è diminuita, così come i consumi italiani di gas che, nel periodo, hanno registrato una contrazione dell'11,9% a 43,6 miliardi di metri cubi rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno. A pesare sono state le temperature invernali particolarmente miti nella prima parte dell'anno, che hanno depresso i consumi residenziali, e il calo della domanda di energia elettrica che, coniugato con l'elevata idraulicità del periodo, ha pesato sui consumi di gas per usi termoelettrici.
In questo scenario, Edison ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi di vendita a 8.794 milioni di euro (-2,2% rispetto a 8.994 milioni di euro dello stesso periodo del 2013). L'andamento positivo della filiera energia elettrica (+11,7% a 5.900 milioni di euro), che ha registrato un incremento dei volumi venduti, ha in parte bilanciato il calo della filiera idrocarburi (-21,7% a 3.405 milioni di euro), che è conseguenza della discesa dei prezzi medi di vendita e dei volumi venduti.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 652 milioni di euro rispetto agli 816 milioni di euro riportati nei primi nove mesi dello scorso anno. Entrambi i risultati registrano l'impatto one off, relativo agli esercizi precedenti, degli accordi sui contratti long term per l'importazione di gas dall'Algeria e dal Qatar -siglati lo scorso anno - e dalla Russia - concluso questo anno. Al netto di tale effetto, il Margine Operativo Lordo ha registrato un incremento superiore a 100 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2013.
In particolare, il Margine Operativo Lordo Adjusted della filiera energia elettrica è stabile a 510 milioni di euro (512 milioni nei primi nove mesi del 2013), grazie all'attività di ottimizzazione del portafoglio di generazione elettrica e alla favorevole idraulicità del periodo. Il Margine Operativo Lordo Adjusted della filiera idrocarburi è calato a 233 milioni di euro rispetto ai 373 milioni dello stesso periodo del 2013. Tali valori includono l'impatto one off, relativo agli esercizi precedenti, delle price review sui contratti long term per l'importazione di gas dall'Algeria e dal Qatar, conclusi lo scorso anno, e dalla Russia nel 2014. Al netto di tale effetto, la filiera idrocarburi ha beneficiato del significativo apporto dell'E&P e del parziale recupero delle attività di compravendita del gas, che pure restano caratterizzate da una forte pressione sui margini.Per far fronte a questa situazione, Edison sta portando a termine il secondo ciclo di rinegoziazione dei contratti di importazione di gas che la vede attualmente impegnata con Eni per il gas libico dopo aver positivamente concluso le revisioni dei contratti per il gas proveniente da Algeria, Qatar e Russia.
Il Risultato Operativo (EBIT) ha registrato un incremento dello 0,8% a 402 milioni di euro in conseguenza di minori svalutazioni e dall'effetto positivo del fair value relativo all'attività di hedging delle commodity (+120 milioni di euro). Il Risultato prima delle Imposte si è attestato a 299 milioni di euro (306 milioni di euro nello stesso periodo del 2013) anche in conseguenza di perdite sui cambi di natura transattiva.
Finanziamento da 500 milioni - Edison ha sottoscritto un contratto di finanziamento a breve termine (scadenza novembre 2016) per 500 milioni di euro con un pool di banche composto da Banca Imi, Bnl, Bbva, Credit Agricole, Hsbc, Intesa Sanpaolo e Mediobanca. La linea di credito prevede utilizzi su base rotativa e non è assistita da garanzie. Il tasso di interesse è indicizzato all'Euribor maggiorato di un margine in linea con le attuali migliori condizioni di mercato. La nuova linea sostituisce la Revolving Credit Facility di eguale ammontare del luglio 2013, cancellata anticipatamente rispetto alla scadenza originaria. Con questa nuova linea di credito, spiega un comunicato, Edison rafforza ulteriormente la propria elasticita' finanziaria.