Enel firma un accordo per la cessione del 50% di Gridspertise al fondo CVC
CVC pagherà un corrispettivo totale di circa 300 milioni di euro. Starace: “Con questa partnership, uniamo le nostre forze a quelle di CVC per promuovere la crescita di Gridspertise”
Enel ha siglato un accordo per la cessione del 50% della sua controllata Gridspertise S.r.l. al fondo di private equity internazionale CVC Capital Partners Fund VIII. Gridspertise ha lo scopo di accelerare la trasformazione digitale delle reti elettriche attraverso tecnologie e soluzioni di rete avanzate.
Cosa prevede l’intesa
L'accordo prevede che CVC paghi un corrispettivo complessivo di circa 300 milioni di euro, pari a un enterprise value di 625 milioni di euro (riferito al 100%). L'accordo prevede inoltre possibili pagamenti differiti che potrebbero portare l'enterprise value (riferito al 100%) fino a un miliardo di euro. Si prevede che l’operazione nel suo complesso generi un impatto positivo sull’EBITDA del Gruppo Enel per circa 500 milioni di euro, oltre a un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo di circa 300 milioni di euro.
La chiusura dell’operazione, prevista entro la fine del 2022, è subordinata a talune condizioni sospensive tipiche di questo tipo di transazioni, tra cui il conseguimento delle diverse autorizzazioni amministrative necessarie per il trasferimento a CVC della quota del 50% in Gridspertise, in particolare in relazione alla procedura di golden power presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e al nulla osta da parte delle competenti Autorità per la concorrenza. A seguito dell'operazione, Enel e CVC gestiranno la Società in regime di controllo congiunto. L'operazione è in linea con l'attuale Piano Strategico del Gruppo Enel, secondo il modello di Stewardship, che prevede investimenti effettuati con terze parti, inclusa la possibilità del Gruppo di monetizzare le proprie competenze e offrire servizi ai partner.
Il senso dell’operazione
“In tutto il mondo, i governi stanno intensificando i programmi di investimento per la modernizzazione, la digitalizzazione e la resilienza delle reti, sostenendo al contempo lo sviluppo delle risorse energetiche distribuite e la generazione rinnovabile ai livelli di media e bassa tensione. Un altro obiettivo è quello di consentire ai clienti di attuare agevolmente misure di efficienza energetica nelle proprie sedi,” ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “La Commissione europea ha di recente pubblicato un Piano d'azione di alto livello sulla digitalizzazione del sistema energetico, che evidenzia la necessità di sostenere le reti per migliorare l'efficienza energetica e accelerare l'integrazione delle rinnovabili. Secondo questo Piano, si stima che siano necessari circa 584 miliardi di euro di investimenti entro il 2030. Negli Stati Uniti, nell’ambito della Bipartisan Infrastructure Law, tra il 2022 e il 2026 sono previsti finanziamenti pubblici per circa 10 miliardi di dollari, specificamente dedicati a programmi per la resilienza delle reti e partnership per l’innovazione. Enel ha la più vasta esperienza in questo campo, che è ora interamente concentrata in Gridspertise. Con questa partnership, uniamo le nostre forze a quelle di CVC per promuovere la crescita di Gridspertise e facilitare ulteriormente il conseguimento della sua missione aziendale, a conferma dell’importanza delle società di distribuzione e della trasformazione digitale dell’infrastruttura elettrica nel processo di transizione energetica.”
Cosa fa Gridspertise
Gridspertise fornisce alle società di distribuzione elettrica (DSO) l'accesso a soluzioni sostenibili e all'avanguardia per la trasformazione digitale delle reti in tre aree principali: misurazione e digitalizzazione grid edge, digitalizzazione delle infrastrutture di rete, digitalizzazione delle field operations. Gridspertise nasce nel 2021, forte dell'esperienza di Enel nello sviluppo, test e scaling delle migliori tecnologie per le smart grid a livello mondiale. Oggi, la società offre tecnologie basate su un importante portafoglio di soluzioni proprietarie collaudate sul campo, a decine di DSO di dimensioni diverse e in diverse aree geografiche. Fra i mercati target figurano Europa, America Latina e Nord America, con la possibilità di espandersi verso l'Asia-Pacifico, dove l'investimento in reti intelligenti guiderà l’aggiornamento delle infrastrutture nel prossimo futuro.